«Sostenibilità è competitività»

Dalpiaz (Apot): «Risultati significativi in Trentino». Martedì il convegno

«Sostenibilità è competitività»
Sostenibilità sempre più concreta e tangibile, come dimostrano i risultati dell’ultima rendicontazione dei progressi dei frutticoltori trentini che verrà presentata da Apot martedì prossimo al convegno “AAA: Api, Agricoltura e Ambiente. Tre priorità nelle sfide sul clima”. Molti i temi seguiti nel 2021, come la qualità del suolo e delle acque, i risultati nel comparto del biologico e le prospettive di sviluppo, la biodiversità, l’apicoltura, la riduzione delle emissioni e dell’impiego dei fitofarmaci. Il tutto con risultati significativi. 

Su questi ultimi il cambio di passo è stato evidente: da quasi 52 kg per ettaro nel 2020 a 30 kg/ha nel 2021, mentre rispetto al 2021 la riduzione è stata del 42%. In più, lo scorso anno è stato ulteriormente affinato il metodo di calcolo del rischio connesso all’impiego degli antiparassitari, fa sapere l’organizzazione trentina. In questo caso la riduzione è molto significativa e le tecniche introdotte dal sistema Apot - che rappresenta circa l’85% del settore frutticolo Trentino grazie ai tre soci Melinda, La Trentina e Copag - in collaborazione con il Centro di Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach hanno portato ad una riduzione dei rischi associati all’impiego di fitofarmaci di oltre il 43%. 



“Apot si occupa di controllare i residui da quando è nata – spiega a IFN il direttore Alessandro Dalpiaz (foto sotto) -. Attualmente stiamo riscontrando numeri positivi e non è stato particolarmente difficile passare da 52 chilogrammi a 30, ma sarà invece complicato mantenere il trend e una sfida migliorare ulteriormente queste performances. Essere sostenibili oggi non è più solo mostrarsi sensibili verso il territorio, ma un elemento di competitività delle imprese a cui non si deve rinunciare”.



È proseguito, inoltre, anche nel 2021 il monitoraggio del livello di biodiversità dei terreni coltivati a frutteto, che confermano un profilo molto positivo di vita nel suolo, con un punteggio di 136,64 dell’indice QBS (Qualità Biologica del Suolo) rispetto al massimo di 160. Progetti nuovi stanno iniziando per contribuire a mantenere elevato questo parametro.

Al centro del convegno di Trento ci sarà l’ape, sentinella dello stato ambientale, ma anche un insetto capace di attirare l’attenzione del consumatore. L’appuntamento fa parte del “Progetto Trentino Frutticolo Sostenibile”, l’iniziativa di monitoraggio e mappatura del territorio che dal 2016 Apot, insieme ai Consorzi Melinda e La Trentina, promuove con l’obiettivo di condividere con la comunità locale lo stato di salute dell’ambiente trentino, alla ricerca di soluzioni per il miglior sviluppo sostenibile. 



Come evidenzia la FAO, tre coltivazioni su quattro dipendono fortemente dall’impollinazione e a sua volta la qualità dei prodotti dipende in misura importante dall’attività delle api. “I nostri parametri – prosegue Dalpiaz - indicano che in Trentino sono aumentati sia il numero delle arnie che degli apicoltori nel giro di un decennio. Ma se questo indicatore pare confortante, abbiamo lavorato quattro anni con la Fondazione per entrare più in profondità. Da un certo punto di vista stiamo portando a casa elementi confortanti, ma anche circoscritto qualche area di criticità che approfondiremo nel corso dell’incontro. Su questa scia – aggiunge - lo scorso venerdì è stato approvato dalla giunta provinciale un accordo che vede oggi coinvolti la provincia di Trento, Apot, associazioni di apocoltori, e la fondazione Edmund Mach, finalizzata a migliorare il rapporto tra frutticoltura e apicoltura e individuare nuove linee di sviluppo di un importante percorso di crescita”.
 
Ad aprire l’incontro alle ore 17:00 al Teatro Sociale di Trento, sarà Ennio Magnani, presidente Apot. Moderati da Ronny Mengo, giornalista conduttore di Mediaset, interverranno Mario Tonina, vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento e assessore all’Urbanistica, Ambiente e Cooperazione; Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista scientifico; Claudio Ioriatti, dirigente Centro di Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach; Francesco Nazzi, docente di Apidologia e Apicoltura dell’Università di Udine e Valeria Malagnini dell’Unità Protezione delle piante Agroforestali e Apicoltura della Fondazione Edmund Mach.



Al dibattito che seguirà nella seconda parte dell’evento, parteciperanno Luca Mercalli, Francesco Nazzi, Roberto Della Casa (foto sopra), docente dell’Università di Bologna, Responsabile Scientifico Agroter ed editore di Italiafruit News e Alessandro Dalpiaz, direttore Apot. Chiuderà l’incontro Giulia Zanotelli, assessora all’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca della Provincia Autonoma di Trento. 

Sarà ospite d’eccezione Renzo Cotarella, amministratore delegato delle Cantine Marchesi Antinori, con una testimonianza di eccellenza del rapporto dell’uomo e dell’agricoltura con il territorio ed il paesaggio. Sarà possibile seguire l’evento anche in diretta streaming al seguente link: http://www.apot.it/convegni-ed-eventi/

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