Attualità
Puglia, la breve nevicata minaccia gli ortaggi
Tra Bari e Foggia campi imbiancati, raccolte ritardate e prodotti danneggiati
Nella prima mattinata di martedì la neve è scesa tra Foggia e Bari anche a quote molto basse, imbiancando case, strutture commerciali e campi coltivati.
Come quelli della società agricola Milella, azienda barese estesa su 200 ettari e attiva nella produzione, trasformazione e commercializzazione di una vasta gamma di prodotti ortofrutticoli pugliesi.
“Stamattina abbiamo tutti i nostri campi innevati – ha detto ieri a IFN il responsabile commerciale Angelo Milella – anche se al momento la situazione è sotto controllo, la neve ha coperto l’80% dei nostri appezzamenti tra Bari e Bitonto”.
E continua: ”Si tratta per la maggior parte di campi coltivati a ortaggi a foglia pronti per la raccolta e, solo in piccola parte, con patate novelle in fase ancora vegetativa. Anche se non è stato un impedimento notevole, sicuramente questa neve ci costringerà a ridurre i programmi di raccolta”.
Dopo esser scesa sotto zero durante la notte, la temperatura è rapidamente risalita fino ai 5-6 gradi nella mattina di martedì. Si tratta comunque di temperature anomale per il periodo: “Solitamente negli ultimi 3-4 anni abbiamo avuto questo freddo a metà gennaio, ora siamo quasi un mese e mezzo in ritardo. Fortunatamente stavolta la neve non è stata vincolante come le gelate e le nevicate degli anni precedenti” sottolinea Milella.
Anche a Foggia le temperature sono scese a picco ed è arrivata la neve. Proprio in questa zona, precisamente ad Orto Nova, ha sede la cooperativa Colella Lucia, azienda operativa nel settore da 30 anni e specializzata nella produzione di carciofo, asparago, broccolo, cavolfiore, pomodoro e peperone.
“In mattinata abbiamo visto un po’ di neve sulle nostre coltivazioni – spiega a IFN Antonio Cocomazzi, manager director della cooperativa - In particolare sono stati colpiti gli asparagi: le punte erano già fuori e stavamo preparando la raccolta ma il gelo ha ‘bruciato’ parecchio prodotto; presumibilmente avremo un ritardo produttivo di circa 15/20 giorni”.
La situazione non va meglio per i carciofi: “Sono stati danneggiati con pelature e bruciature – sottolinea Colella - mentre broccolo e cavolfiore non stanno dando problemi, a parte il calo produttivo generale”.
Ieri mattina ad Orta Nova la colonnina di mercurio segnava 6 gradi centigradi, una temperatura sicuramente anomala per la stagione e la zona. “Speriamo in un miglioramento meteo – conclude Cocomazzi – anche se sappiamo bene che dobbiamo dare alle piante il tempo fisiologico per il recupero, che può durare anche una settimana”.
Un carciofo coltivato dalla cooperativa agricola Lucia Colella