Acque agitate nel mondo dell'autotrasporto

Manifestazione nazionale il 19 marzo. Ma potrebbe non essere l'unica

Acque agitate nel mondo dell'autotrasporto
Si prevede una settimana di tensioni per l'autotrasporto italiano. E per l'ortofrutta, dopo aver pagato le conseguenze del blocco di fine febbraio, non è certo una notizia rassicurante. Per ora c'è una data ferma: sabato 19 marzo. In quella giornata è stato annunciato da Unatras - l'Unione delle associazioni dell'autotrasporto - una manifestazione nazionale contro il caro carburante e per i mancati segnali del governo nei confronti della categoria.

Con il gasolio alla pompa che viaggia verso il record di 2,5 euro al litro, i costi per l'autotrasporto sono schizzati alle stelle. E, questa la posizione degli operatori logistici, anche i recenti aumenti delle tariffe non coprono le spese.



Ma oltre a questa manifestazione annunciata per tempo, si moltiplicano le voci di altre improvvise proteste già a partire da questo lunedì. Se a fine febbraio la rabbia dei camionisti era montata dalla Sicilia, questa volta è in Sardegna che sta crescendo il malcontento. Dopo una partecipata assemblea a Tramatza un gruppo di autotrasportatori ha dichiarato uno sciopero a partire da lunedì, iniziativa poi rilanciata da Trasportounito.

"A partire da lunedì prossimo, 14 marzo, le aziende di autotrasporto sospenderanno a livello nazionale i loro servizi per causa di forza maggiore - si legge in una nota di Trasportounito - Non si tratta di uno sciopero né di una rivendicazione specifica, bensì di un’iniziativa finalizzata a coordinare le manifestazioni sullo stato di estrema necessità del settore. La sospensione dei servizi si è resa inevitabile anche per tutelare le imprese e impedire che le esasperate condizioni di mercato, determinate dal rincaro record dei carburanti, si traducano in vantaggi per altri soggetti del settore trasporti, ovvero in addebiti per obblighi contrattuali che le imprese della filiera logistica non sono più in grado di garantire".

Paolo Uggè 

Sull'ipotesi di questo sciopero arriva la precisazione del presidente del Conftrasporto, Paolo Uggé: "Il senso di responsabilità e le norme esistenti non lo consentono. Tuttavia il fatto che la notizia stia circolando con insistenza dimostra che la situazione per il settore è drammatica. L'autotrasporto purtroppo non sta ricevendo le dovute attenzioni e le risposte che il responsabile del dicastero dei Trasporti avrebbe dovuto dare da tempo".

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