«Envy e Fuji spiccano per quantità e prezzi»

Dal mercato di Treviso Sattin fa il punto sui trend commerciali di mele e fragole

«Envy e Fuji spiccano per quantità e prezzi»
“Le mele Envy e Fuji spiccano nel mercato sia come quantitativi venduti che come quotazioni”. A dirlo a IFN è Michele Sattin, della ditta trevigiana Sattin e Camatta operante al mercato ortofrutticolo di Treviso, nonché presidente dei concessionari del mercato veneto.



Il grossista specifica come le vendite del prodotto dall'Alto Adige siano costanti, mentre stanno partendo adesso le varietà alternative e a lunga durata per il periodo primaverile-estivo come Giga, Red Pop e Cosmic Crisp.
Lavoriamo prevalentemente (95%) con le Envy dal calibro medio-grosso 80+, che commercializziamo nella fascia prezzo 1,80/2 euro al chilogrammo – sottolinea Sattin – mentre la Fuji plus primo colore raggiunge 1,55/1,70 euro al chilogrammo in base ai calibri”.
E continua: “I calibri medio-piccoli (75/80) delle Envy sono invece trainati dalle promozioni curate da Vip e Vog”.
Tra le altre mele è venduta bene anche la Golden di Melinda: i frutti dal calibro medio-grosso sono distribuiti a oltre 1,50 euro al chilogrammo mentre i calibri più piccoli sono su valori vicino all'euro al chilogrammo a scendere in funzione dei calibri e della qualità del prodotto.



Nell’ambito frutta è costante anche il trend commerciale delle fragole: “Stiamo commercializzando soprattutto il prodotto dalla Basilicata – commenta il grossista – e nonostante la Candonga® stia realizzando buone vendite, c’è sempre più spazio anche per le varietà alternative come la Melissa. Stiamo distribuendo le bacche di categoria extra a 5/6,50 euro al chilogrammo ma abbiamo anche frutti da 4/5 euro al chilogrammo”.

Sattin segnala una situazione di confusione generale sul mercato: “Al di là dei rincari di trasporto e materie prime, anche gli approvvigionamenti sono più regolari: a inizio settimana alcune aziende dalla Puglia e dalla Basilicata non hanno fatto partire la merce per paura di rimanere bloccati per strada. Fortunatamente la merce è arrivata comunque ma ora si respira uno stato di paura e agitazione per lo sciopero del 19 marzo”.

Copyright 2022 IFN Italiafruit News