Agretti, la raccolta parte sotto i migliori auspici

Gli Orti di Astolfi (socio di Agribologna): «I giovani li apprezzano già puliti»

Agretti, la raccolta parte sotto i migliori auspici
In Romagna, più precisamente a Rimini, è iniziata in questi giorni la raccolta degli agretti seminati a dicembre, in anticipo per via di temperature più alte del solito durante la fase della maturazione. Riccardo Astolfi, dell’azienda Gli Orti di Astolfi ed ex vicepresidente del consorzio Agribologna, di cui rimane uno dei soci principali, fa il punto sulla campagna. 
“Il prodotto è bello e non stiamo riscontrando problemi particolari – rivela a IFN – anche perché è molto resistente al freddo e sopporta bene brinate e gelo. Per ottenere un ottimo prodotto le temperature devono essere equilibrate nell’arco dei mesi, né troppo alte, né troppo basse per evitare che si brucino le punte”.



Come altri prodotti, anche gli agretti stanno diventando un prodotto servizio: “Il mercato si sta spostando molto sulla IV gamma – continua il produttore -. Se prima li vendevamo solo in mazzetti completi di radice, ora la domanda preferisce trovarlo già tagliato in vassoi. Negli anni questa referenza è sempre più conosciuta e non manca sulle tavole, ma i giovani non hanno tempo per pulirla, quindi preferiscono che il lavoro gli sia facilitato già al momento dell’acquisto”.



Dal punto di vista commerciale il consumo attualmente non è alto. “Le vendite sono limitate, ma non dipende dalla referenza. È un trend generale dovuto alle tensioni che stiamo vivendo tra Covid, conflitti e rincari”.

I canali di distribuzione di Astolfi sono la Gdo, il mercato di Bologna, Rimini e Cesena. “Soprattutto – prosegue Astolfi – il prodotto è molto conosciuto al nord d’Italia e anche oltralpe, in Svizzera, si è iniziato ad apprezzarlo, mentre al sud ancora il consumo è ridotto”.



Gli agretti sono una delle proposte della linea “Questo l’ho fatto io” del Consorzio Agibologna; un’offerta ad oggi di 44 referenze di ortaggi e frutta fresca raccolti e confezionati esclusivamente dai soci Agribologna.

Gli Orti di Astolfi dedica al prodotto primaverile una superficie di due ettari: uno per la coltivazione in serra e uno a pieno campo. Oltre agli agretti, il produttore riminese coltiva anche zucchine chiare e scure, melanzane, cetrioli, peperoni, brassiche, bietola e radicchio.

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