Oli essenziali, un ruolo fondamentale nel post-raccolta

Efficacia e sostenibilità, i punti di forza individuati dall'università di Torino

Oli essenziali, un ruolo fondamentale nel post-raccolta
Le esigenze dei consumatori in termini di prodotti sostenibili si fanno sempre più forti. Per questo le tecniche della difesa biologica e della lotta integrata si stanno sviluppando sempre di più con l’utilizzo di nuovi prodotti a basso impatto ambientale e residuale: gli oli essenziali.

L’università di Torino ha studiato il ruolo degli oli essenziali per la conservazione dei prodotti frutticoli: in base ai risultati ottenuti, si può affermare che la maggior parte degli oli essenziali rappresentano degli inibitori in vitro di funghi patogeni in post-raccolta. In particolare, l’effetto di alcuni oli essenziali selezionati è stato valutato su prodotti ortofrutticoli freschi, tra cui pere, agrumi, fragole, pomodori, ciliegie e uva.



“L’uso degli oli essenziali – spiega a IFN Davide Spadaro, docente dell'Università di Torino e collaboratore di Agroinnova – è una nuova frontiera della ricerca scientifica nel campo del post-raccolta, il loro meccanismo di azione non è però stato ancora completamente chiarito. Tuttavia, la loro efficacia è correlata ai loro componenti con strutture fenoliche, come carvacrolo, eugenolo e timolo, che sono altamente efficaci contro i patogeni e la loro efficacia è spesso dovuta alla sinergia di diversi componenti chimici.”

Nella ricerca operata dall’università di Torino, il timolo (componente essenziale dell’olio di timo) è stato impiegato nel contenimento di Botrytis cinerea e di Monilinia fructicola, mentre il carvone (monoterpene isolato dall’olio di Carum carvi) è risultato efficace contro marciumi post-raccolta su patata. Inoltre l’olio di timo induce resistenza contro B. cinerea poiché inibisce efficacemente la muffa grigia nel frutto della mela.



“L’attività degli oli essenziali in fase di vapore li rende possibili fumiganti dei frutti all’interno delle strutture di conservazione – sottolinea Spadaro - In questo modo è possibile valutare l’integrazione di queste tecniche con la conservazione refrigerata in atmosfera controllata o modificata”. E continua: “Recentemente è stato anche valutato l'effetto della fumigazione, tramite diffusori a lento rilascio, di oli essenziali di timo o santoreggia, i quali hanno favorito una riduzione dell’incidenza del marciume bruno causato da M. fructicola”.

Le valutazioni fatte finora sugli oli essenziali si sono svolte in condizioni controllate o semi-commerciali. Anche se i prodotti commerciali a base di oli essenziali non sono molti, un’eccezione è rappresentata dall’olio essenziale estratto da semi di pompelmo, che può anche essere impiegato nel contenimento di marciumi da conservazione.

Gli oli essenziali contro gli scarti


Foto tratta dal sito del progetto StopMedWaste

La ricerca relativa agli oli essenziali per la conservazione dei prodotti frutticoli si inserisce in un più ampio progetto dal nome StopMedWaste, che mira a prolungare la shelf life della frutta fresca deperibile e delle piante aromatiche applicando mezzi fisici, composti naturali quali l’ozono, l’acqua ozonizzata, gli oli essenziali, rivestimenti edibili con prodotti antifungini e agenti di lotta biologica.
“Il progetto –  specifica Gianfranco Romanazzi docente dell'Università Politecnica delle Marche e coordinatore di StopMedWaste – si pone come obiettivo la riduzione dal 30% al 15% degli scarti alimentari (in accordo con le priorità delle Nazioni Unite – ZeroHunger Challenge), la riduzione del 20% degli scarti frutticoli nonché la riduzione del 20%  nell’uso dei agrofarmaci in post-raccolta”.

Un altro progetto, svolto nell’ambito delle iniziative Euphresco  si chiama BasicS e mira a sviluppare prodotti di origine naturale, tra cui oli essenziali per il trattamento dei prodotti ortofrutticoli e delle sementi (vedi video sotto).
I progetti si basano sul coinvolgimento di tutti i portatori di interesse e mirano ad unire le competenze di ricercatori e aziende della filiera di lavorazione, conservazione e trasporto, per collegare il comparto produttivo al consumatore nell’ottica di uno sviluppo sostenibile del settore.


Gli oli essenziali in dettaglio
Gli oli essenziali o oli eterei sono prodotti ottenuti per estrazione a partire da materiale vegetale aromatico, ricco cioè in "essenze". Le metodologie di estrazione accettate nella definizione di olio essenziale sono la distillazione in corrente di vapore, la spremitura a freddo, e la distillazione a secco o distruttiva. L'olio essenziale è quindi un estratto fitochimico selettivo, nel senso che un particolare gruppo fitochimico è scelto e selettivamente rimosso dalla pianta.

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