Kiwi verde, decumulo lento per i piccoli calibri

Filippi (Commercio Frutta): «Colpa della concorrenza greca e dei prezzi tutti uguali»

Kiwi verde, decumulo lento per i piccoli calibri
Il kiwi verde ha ancora davanti a sé due mesi di commercializzazione, ma per i piccoli calibri le tempistiche potrebbero allungarsi. I frutti inferiori ai 100 grammi, infatti, stanno riscontrando difficoltà nel decumulo anche a causa della produzione greca.

“Il piccolo calibro del kiwi a polpa verde – spiega a IFN Maurizio Filippi, presidente di Commercio Frutta di Romagna di Forlì – è sempre stata una pezzatura molto usata per le promozioni, cercando in questo modo di invogliare la clientela che voleva risparmiare. Quest’anno però da parte dei produttori non è stata fatta nessuna distinzione di prezzo tra il grosso e il piccolo calibro, e quindi i pezzi piccoli non hanno trovato rispondenza nei consumatori”.



“Vendendo sui banchi il prodotto a due/tre euro al chilogrammo – continua Filippi – il frutto non è entrato in competizione con altra frutta di livello medio-basso e un costo inferiore. Le vendite quindi si sono smaltite lentamente”.

La distinzione di prezzo non è stata fatta per la mancanza di prodotto. “Quest’anno la produzione si è attestata attorno alle 220mila tonnellate, una quantità che non si riscontrava dagli anni ’90 e i produttori ne hanno approfittato vendendo tutto allo stesso prezzo. Hanno chiesto 1,20 euro e non c’è stato modo di contrattare il prezzo. O si stava alle loro condizioni oppure non si acquistava la merce”.



Sulla situazione ha influito molto anche il kiwi greco: “Se si controllano i dati dei decumuli degli ultimi cinque anni – aggiunge il presidente – si nota come siano diminuiti molto a causa della Grecia”. A questo va a sommarsi l’incognita del conflitto ucraino, dato che il Paese greco esporta kiwi in Ucraina.

“È ancora presto per sapere che fine farà il kiwi proveniente dalla Grecia, perché dipende dalle loro giacenze. Si sentono voci disparate a riguardo, ma se non avrà smaltito gran parte del suo prodotto diventerà difficile mantenere i livelli di prezzo”.
Per accelerare il decumulo, l’unica possibilità è quella di diminuire i prezzi per forzare le vendite: “Se da qui a maggio non si faranno promozioni, saremo obbligati ad abbassare i prezzi, ma non è un problema per il prodotto, è successo ancora che la fase di commercializzazione sia terminata ai primi di luglio”. 

Sul kiwi giallo invece, il mercato è positivo e la produzione italiana viene valorizzata anche all’estero: “Al contrario di quello a polpa verde, il consumo è elevato rispetto alla disponibilità di prodotto”.

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