«Arancia rossa, non c'è stata la ripresa»

Scavo (Il Girasole): «Calo del 20% nei volumi, ma buona richiesta dall'estero»

«Arancia rossa, non c'è stata la ripresa»

In Sicilia la cooperativa Il Girasole è in piena campagna di raccolta dell’arancia rossa. Dopo la raccolta di Tarocco Gallo, Moro, Sanguinello e Ippolito, la stagione è ora a metà. Da questo momento in avanti proseguirà con le varietà di arance rosse più tardive quali: Tarocco Sciara, Meli e Sant’Alfio. Dopo l’arancia rossa, per la cooperativa sarà la volta delle bionde tardive, come Navelate, Ovale e Valencia, la cui raccolta inizia a fine aprile e si protrae fino a giugno. 


La società di Paternò (Catania) fa il punto: "I volumi – spiega a IFN Giovanni Scavo, responsabile commerciale - sono ridotti rispetto all’anno scorso a causa di tre importanti fattori climatici: una calda primavera e un’estate torrida, piogge alluvionali tra ottobre e novembre e, in ultimo, le gelate dello scorso mese di febbraio. Tutto ciò ha portato a un calo di un 20% di volumi, oltre a un ulteriore 25% di prodotto da destinare all’industria.  L’arancia rossa è un prodotto tanto invernale quanto primaverile. Di fatti, ci si aspettava, da adesso, una ripresa, tanto in termini di consumi quanto economici, che in realtà stenta ad esserci. I possibili fattori sono il canale Ho.re.ca, che sente ancora le influenze del Covid e la ridotta disponibilità economica delle famiglie".

“Da parte nostra - continua - cerchiamo, quanto più possibile, di dare valore aggiunto al prodotto, ad esempio operando scelte ecosostenibili a partire dalla fase di produzione per finire con quella di confezionamento, ma tutto ciò comporta costi maggiori che vanno a sommarsi agli attuali aumenti e che sicuramente influiscono negativamente sui consumi.”


Lo scorso anno c’è stata una buona richiesta dall’estero soprattutto per il piccolo calibro. “Attualmente serviamo 4-5 catene distributive straniere che ci hanno permesso, rispetto agli scorsi anni, di ottenere un 30% in più sia in volumi che nei prezzi. Quest’anno, infatti, non pensavamo di poter replicare con gli stessi risultati ma il consumo dei piccoli calibri all’estero è un trend consolidato e in crescita. Questo ci fa ben sperare di poter iniziare a proporre un prodotto di calibro più grande destinato non solo alla spremuta ma anche al consumo da tavola".


La cooperativa Il Girasole è socia dell’O.P. Agrisicilia e fa parte del Distretto Agrumi di Sicilia, ed è rappresentata nel CdA del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP. Conta su una superficie di 700 ettari agrumetati e oltre 50 ettari di drupacee, in potenziale espansione. “Negli ultimi anni infatti c’è un interesse sempre più crescente anche da parte di gruppi multinazionali – prosegue il responsabile commerciale - ma dobbiamo fare i conti con le vicende dell’ultimo mese. Concimi, fertilizzanti, antiparassitari, carburante e costi dell’energia elettrica, hanno subito aumenti spropositati. Tenuto conto che non piove da mesi, il sollevamento e invasamento delle acque è strettamente influenzato da tali aumenti e queste problematiche si rifletteranno di certo sulla prossima campagna".

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