«Fragole, dopo il freddo la campagna entra nel vivo»

Aop Luce fa il punto anche su fragole Favetta e Melannurca campana Igp

«Fragole, dopo il freddo la campagna entra nel vivo»
Sta entrando nel vivo la campagna fragole di Aop Luce, dopo le ultime tre settimane in cui il colpo di coda dell'inverno si è fatto sentire in modo importante. Passato lo scorcio di primavera di fine febbraio, infatti, le temperature degli ultimi giorni avevano determinato un deciso rallentamento nella maturazione dei frutti. 

Le produzioni della Aop sono concentrate prevalentemente in Campania con le varietà Melissa, Marimbella e Parthenope. “I volumi iniziano ad incrementare solo ora – spiega a IFN Giacomo Galdiero, ad di Aop Luce – anche se la campagna ha iniziato ora ad entrare nel vivo, fino ad oggi i consumi nazionali non sono stati degni di nota: non abbiamo assistito ad una richiesta molto sostenuta, nonostante la scarsità dei quantitativi disponibili. Anche i prezzi non hanno subito incrementi particolari: da una parte le temperature fredde non invogliano a mangiare le fragole, dall’altra il potere d’acquisto delle famiglie italiane risente della situazione economica e la fragola potrebbe quindi essere facilmente sostituita da altri prodotti con una battuta di cassa inferiore”. 
E continua: “Speriamo che, con lo stabilizzarsi delle temperature primaverili, i consumi decollino. Dobbiamo però stare attenti ad un possibile rovescio della medaglia, ovvero il rischio di sovrapproduzione e sovrapposizione tra gli areali: ciò porterebbe ad una guerra di prezzi che proprio quest’anno non possiamo permetterci, dato che siamo già schiacciati dai continui aumenti dei costi a tutti i livelli”.

Da una decina di giorni, Aop Luce ha iniziato anche la commercializzazione della fragola Favetta, tipicità del basso Lazio caratterizzata dalla forma a cuore e dal sapore dolce, che ricorda una fragolina di bosco ma di dimensioni più grandi.
In linea con lo scorso anno le quotazioni, che continuano a superare quelle delle fragole tradizionali del 60-70%. “Si tratta di un valore aggiunto determinato da una serie di motivi – commenta Galdiero – tra questi una resa per ettaro molto bassa, un limitato periodo di disponibilità, elevata deperibilità ed elevati costi di produzione e di raccolta: la fragola Favetta va infatti gestita con grande delicatezza e raccolta con una parte di gambo”.

E’ invece nella fase finale della campagna la Melannurca Campana Igp, il principale frutto invernale della Aop. La produzione di questo prodotto tipico campano arriverà fino alla fine di aprile, prolungandosi di un paio di settimane rispetto al solito. 
“La produzione 2021 – sottolinea l’Ad della Aop - è stata abbondante ed il decumulo leggermente più lento rispetto alla media degli ultimi due anni, nonostante i prezzi che si sono mantenuti costantemente inferiori di circa il 20%. Anche se si tratta di una mela molto particolare e quindi di una nicchia, le vendite hanno risentito inevitabilmente dell’andamento del comparto melicolo in generale”. 
E’ rimasta sempre elevata la qualità dei frutti, caratteristica che ha permesso una conservazione in condizioni ottimali, nonostante per sua natura la Melannurca sia molto più delicata rispetto alle altre varietà di mele.
“Il passaggio di due settimane sul melaio – conclude Galdiero - da un lato rappresenta una caratteristica imprescindibile di quest’Igp, dall’altro riduce notevolmente la tenuta della mela nel tempo, che normalmente non supera gli 8-9 mesi”.

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