«Vogliamo rispondere alle esigenze di tutta la filiera»

Macfrut 2022 si presenta: «Pronti a stupire con ottimismo e competenza»

«Vogliamo rispondere alle esigenze di tutta la filiera»
Una location insolita per una fiera innovativa e in grado di rispondere alle esigenze di un settore profondamente mutato. E’ tra i filari di un ceraseto sperimentale di Vignola che ieri hanno preso forma i contenuti di Macfrut 2022, la vetrina dell’ortofrutta italiana in programma nei padiglioni di Rimini Expo Center dal 4 al 6 maggio.

“Quello che caratterizza questa edizione della fiera è sicuramente l’ottimismo – ha esordito il presidente del Macfrut Renzo Piraccini – la voglia di ripartire si tocca già con mano ed è la prima volta da oltre dieci edizioni che abbiamo completato tutti gli spazi. E’ un risultato che abbiamo raggiunto solo con il lavoro di squadra dei diversi attori, tra cui Ice, Ismea, Anbi, Cer, i diversi team di esperti coinvolti, la squadra di Cesena Fiera, gli espositori e la Regione Emilia Romagna. Un punto di arrivo che ha ancora più valore, se consideriamo che sono passati appena otto mesi dall’edizione precedente”.



Ma veniamo ai numeri che confermano il successo di Macfrut: in rappresentanza dell’intera filiera ci saranno oltre 800 espositori (tra produzione, tecnologie, packaging, logistica e servizi), la presenza straniera sarà pari al 25% dei partecipanti mentre il numero dei buyer internazionali accreditati supera di molto i 500. Numeri a cui si aggiunge un’ottantina di eventi nel corso della tre giorni e prove tecniche in campo.
“Vogliamo costruire diversità sulla base di diversi elementi – ha sottolineato Piraccini – in primis con più business, una parte di contenuti studiata ed aree dinamiche all’avanguardia”. “Questo significa – ha continuato – che gli incontri lavorativi saranno meno occasionali e più organizzati, mentre i contenuti acquisteranno valore tramite l’azione di professori ed esperti. Le aree dinamiche di 1600 metri di Macfrut Field Solution saranno i veri e propri fattori caratterizzanti della fiera, in cui esporre novità in termini di robot, sensoristica, irrigazione, droni e impianti coperti di ciliegie”.

In omaggio alla ciliegia, frutto simbolo di questa edizione, il Macfrut organizza anche l’International Cherry Symposium (Ics). Il Simposio ospitato nella prima giornata di Macfrut, vedrà confluire i maggiori esperti della cerasicoltura mondiale (4 maggio), le aziende top player del settore a confronto (5 maggio), e due tour in campo in visita nei principali produttori di ciliegio (cesenate e Vignola). L’evento sarà anticipato da una scuola di alta formazione che si terrà il 2 e 3 maggio al Centro Universitario di Bertinoro. Ad organizzare l’evento sono le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia e Politecnica delle Marche (clicca qui per scoprire il programma del Simposio: www.macfrut.com/c/147/international_cherry_symposium ).
“Il  settore cerasicolo ha bisogno di evoluzione – ha detto Brunella Morandi, comitato Ics – è fondamentale per poter affrontare le sfide legate alla difesa, al cambiamento climatico e la competizione con altri mercati. Con questo evento abbiamo cercato di coprire tutte le tematiche utili per il settore, dal marketing all’economia, le nuove forme di allevamento, gli impianti super intensivi, il tema delle coperture, e le problematiche come il cracking e la Drosophila. Per raccogliere le migliori esperienze, abbiamo riunito tutto il network internazionale dei nostri colleghi” .



Tra gli assi nella manica del Macfrut anche la piattaforma online, che ha già permesso di organizzare centinaia di appuntamenti. Allo stesso tempo, l’attenzione rimane alta per le erbe e le spezie con lo Spice & Herbs Global Expo e anche per i frutti tropicali: sarà infatti l’avocado il frutto esotico al centro della terza edizione del Tropical Fruit Congress che venerdì 6 maggio metterà a confronto operatori da tutto il mondo. Una delle novità di questa edizione sono gli Africa Days con tre giorni di eventi: gli Stati Generali dell’Ortofrutta, un focus sulla cooperazione italiana nell’agribusiness con la presentazione dei progetti di AICS in Africa ed eventi da parte dei singoli paesi africani. Sono inoltre attesi tre ministri dell’agricoltura africani, precisamente dal Congo, dalla Tanzania e dall’Etiopia.

Emilia-Romagna Regione Partner
L’Emilia-Romagna, regione leader in Europa per prodotti Dop e Igp sarà la protagonista della tre giorni fieristica, forte dei suoi 44 prodotti certificati - 19 Dop e 25 Igp - per un patrimonio di valore che da solo oltrepassa i 3,3 miliardi di euro. Un patrimonio che sarà messo in “vetrina” a Macfrut con eventi, degustazioni, incontri, focus su singoli prodotti e tanto altro. Ospiti di eccellenza, negli oltre 190 metri quadri dello stand della Regione, saranno gli 11 Consorzi dei produttori delle Dop e Igp del settore ortofrutticolo che avranno a disposizione uno spazio da dedicare alle loro attività promozionali e di b2b.

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