«L'eccellenza dell'agroalimentare riparte da qui»

Il ministro Patuanelli all'inaugurazione: «L'Europa si deve unire per affrontare la crisi»

«L'eccellenza dell'agroalimentare riparte da qui»
“Grazie a Macfrut e al sistema fieristico riprende la voglia di far vedere le eccellenza della filiera agroalimentare italiana, un settore trainante per l’economia del nostro Paese, che non si è mai fermato nemmeno durante i periodi più bui della pandemia”. Ha esordito così il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, all’inaugurazione della kermesse ortofrutticola riminese. 

Tante le sfide che il settore ha davanti a sé: “I numeri ci dicono che stavamo uscendo molto bene dagli anni difficili, ma questa assurda guerra ci rimette al centro di criticità che speravamo fossero superate: una crisi che introduce elementi distorsivi dei mercati, aumenti dei costi delle materie prime e dell’energia, che mettono a rischio la capacità di investimento degli imprenditori agricoli italiani”.



Il Ministro ha poi puntualizzato come oggi l’Europa deve unirsi per affrontare questa crisi perché a questa domanda si risponde con l’innovazione e quindi con la capacità di investimento: “l’innovazione sarà il faro che ci guiderà verso un’agricoltura diversa che non è una agricoltura che va verso l’omologazione. E l’imprenditore non ha possibilità di investire se non con una semplificazione normativa, accesso al credito garantito e la risoluzione di problemi strutturali del settore”.

Nel suo intervento Stefano Patuanelli ha denunciato la povertà assoluta di alcuni paesi dell’Africa, continente protagonista della Fiera: “l’Europa non può non porsi questo problema. La Fao se ne sta già occupando, ma tutti dobbiamo aiutare i Paesi che oggi vivono queste difficoltà per principi di umanità. Insieme dobbiamo fare sforzi e stare vicini a chi non può mangiare".



Infine, un altro tema su cui ha preso parola è la siccità, piaga di questo anno. “Bisogna continuare a investire per sfruttare di più l’acqua piovana e realizzare infrastrutture per l’agricoltura, contrastando anche il grosso problema della siccità. Non è pensabile che un imprenditore che ha 10 ettari abbia il suo drone o alte tecnologie, dobbiamo creare servizi condivisi attraverso consorzi e associazioni di categoria”.

Copyright 2022 IFN Italiafruit News