Le drupacee provenienti dalla Puglia iniziano ad affacciarsi sul mercato. Per l’Op Palmieri di San Ferdinando di Puglia (BAT) la raccolta è ai nastri di partenza per le albicocche, mentre è indietro per pesche e nettarine. “I presupposti sono positivi anche se iniziamo in ritardo”, spiega il presidente Alessandro Palmieri.
Sulle varietà precoci però i quantitativi sono bassi: “Non ci aspettiamo una grande produzione a causa delle gelate di marzo. Inoltre, non abbiamo avuto temperature molto calde da far maturare velocemente la frutta, ma sappiamo che anche in Spagna c’è carenza di frutta a causa di grandinate e piogge. Le produzioni successive invece sono previste con regolarità”.
Negli anni l’azienda ha ampliato l’offerta varietale per allungare la produzione di pesche e nettarine e arrivare fino a settembre. “Abbiamo fatto un progetto di ampliamento varietale per essere presenti da maggio fino a settembre. Da quest’anno ampliamo anche l’offerta di albicocche che proseguirà fino alla fine di agosto, allungando la produzione di due settimane perché i frutti se sono di qualità si comprano anche a settembre e ottobre soprattutto se piccoli e pratici”.
Dal punto di vista della qualità ci si aspetta il massimo: “L’allegagione non ha subito problemi e la qualità è ottima”. Per le albicocche la campagna inizia tra un paio di giorni nell’azienda Palmieri per raggiungere un grado brix più alto. Le prime spedizioni sono previste nel fine settimana.
Per pesche e nettarine stessa storia: le prime arriveranno tra due settimane e le seconde sono previste tra dieci giorni nelle varietà Patagonia, Flariba e Copacabana.
Le superfici dedicate all'albicocco sono una settantina di ettari per un totale di 290. “La tendenza – prosegue il presidente Palmieri – è quella di aumentare le superfici dedicate alle drupacee perché questo è un territorio fortemente vocato e con una costanza produttiva. Per la Gdo è quasi una certezza: sanno che possono contare su di noi. Dobbiamo solo essere bravi a portare avanti le nostre tradizioni”.