«Albicocche, con Wonder Cot un inizio brillante»

Il produttore siciliano Assenza: «Varietà precoce, buone rese e qualità interessante»

«Albicocche, con Wonder Cot un inizio brillante»
Ci sono diverse varietà precoci di albicocca che già popolano il mercato, ma tra le più apprezzate, sia dal punto di vista qualitativo che produttivo, spicca la Wonder Cot. Questa varietà di albicocca precoce presenta delle ottime caratteristiche pomologiche e un’elevata produttività. Lo conferma a IFN Giovanni Assenza, produttore dell’areale di Mazzarrone (Catania), che da oltre quindici anni investe 6 ettari dei 18 totali della sua azienda nella coltivazione dell’albicocco. 
“Si prevede un ottimo inizio di campagna sia in termini qualitativi che quantitativi - afferma l’imprenditore - grazie ad una fioritura omogenea che non è stata danneggiata da gelate e dalle presenza di tante gemme a frutto”.



Tra le varietà precoci coltivate nella sua azienda, oltre a Wonder Cot Assenza dispone di Mikado,  Pricia, Magic Cot e Lilly Cot. “Sicuramente la Wonder è la varietà che dà più soddisfazioni sia dal punto di vista di resa con 150 q/ha, sia sotto l’aspetto delle caratteristiche qualitative – prosegue il produttore - Il frutto è di grossa pezzatura (AA- AAA, peso medio 105 grammi) e presenta una forma oblunga, con la buccia di colore arancio luminoso a chiazze rossastre sui frutti più esposti al sole e una buona durezza”. 
“Aspetto importantissimo è anche la velocità - dice l’imprenditore siciliano - con la quale si arriva alla produzione, infatti, dal momento della messa a dimora trascorrono solo due anni per arrivare alla prima produzione”.
Un aspetto non secondario per un areale come quello di Mazzarrone, dove l’albicocco può essere messo in successione ad altre colture come l’uva da tavola: i produttori possono così avere una buona resa in poco tempo salvaguardando la qualità del suolo. 

Aspetti agronomici

L'albero di Wonder Cot è di elevata vigoria con un portamento espanso, buona ramificazione e fruttificazione distribuita sia sui dardi che sui rami misti. La fioritura è precoce e di elevata entità. La maturazione tendenzialmente avviene intorno alla seconda decade di maggio, condizioni meteorologiche permettendo. È parzialmente auto sterile. Si impollina con Magic Cot e Lilly Cot. Il frutto è di grossa pezzatura, presenta una polpa di buona consistenza che ne determina anche una buona shelf-life.
“Il sesto d’impianto ideale può variare ma bisogna considerare che la pianta presenta una chioma molto folta – evidenzia Assenza - ed è necessario adottare un sesto d’impianto 5x5 per non ostacolare il passaggio dei mezzi ed evitare di danneggiare le ramificazioni”.


 

Trattamenti e fitopatologie

Per quanto riguarda la concimazione, sono indispensabili fosforo, azoto, potassio e magnesio in post-allegagione per sostenere la qualità del frutto; mentre nella fase dell’ingrossamento il nitrato di calcio serve per migliorare la durezza e aumentare la durata in post raccolta.
 
“Wonder Cot – fa notare Assenza – è poi molto più tollerante sia all’oidio che all’attacco dell’afide, questo comporta anche un notevole risparmio economico per i produttori nei vari trattamenti. Fondamentali sono quelli autunno-vernini a base di rame, principalmente ossicloruri, per prevenire la formazione della gommosi, si eseguono diversi trattamenti a dosi importanti. In autunno dopo la caduta delle foglie per proteggere le ferite che si formano sui rami e in inverno per proteggere i germogli. Adesso – conclude Giovanni Assenza - si deve attendere solo che il mercato sia dalla parte dei produttori e che il caldo intenso di questi giorni stimoli il consumo di albicocche”.

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