Vegetali, come agevolare la crescita del comparto

«Nuovi consumatori e nuovi consumi» al centro dell'analisi realizzata da Gfk

Vegetali, come agevolare la crescita del comparto
Quanto può evolversi ancora il reparto ortofrutta e in quale direzione? Ecco la domanda a cui ha cercato di rispondere Marco Pellizzoni, direttore commerciale del Consumer Panel Gfk (in foto sotto) durante l’incontro di ieri su “Nuovi consumatori, nuovi consumi. Focus contorni vegetali”.



“Si tratta di un segmento non ancora maturo e che può raggiungere grandi risultati tramite un marketing strategico – ha detto Pellizzoni – ma prima di tutto dobbiamo capire in che direzione va il mercato, e per farlo è necessario comprendere i comportamenti dei consumatori. Per questo abbiamo analizzato il nostro consumer panel, un campione rappresentativo della popolazione che registra regolarmente e su orizzonti temporali di lungo temine i propri acquisti di prodotti di largo consumo”.
In particolare, è apparso che il 98% delle famiglie italiane acquista vegetali in scatola e di quarta e quinta gamma. La spesa media è cresciuta del 5,9% dal 2022 al 2021, mentre il 2021 aveva segnato una crescita del 3,9% rispetto al 2020.



“Se le conserve vegetali valgono un 84% a livello di penetrazione – ha commentato il direttore commerciale di Gfk - i vegetali secchi arrivano all’88,6% mentre le verdure di quarta gamma sono pari all’84,5%, facendo registrare un incremento del 3,4% rispetto al 2019. Da notare come quest’ultima categoria sia cresciuta anche a livello di spesa media, facendo registrare un +4% sul 2019”.

Target consumatori



I target centrali e senior sono tra i consumatori più rilevanti per la categoria vegetali. “I trend di spesa più alti – ha specificato Pellizzoni – li registriamo per gli over 65 (+11%), seguiti dalla fascia 55-64 (+7,9%) e dalle persone di età 45-54 (+7,1%). Sono invece in calo tutti target inferiori, ovvero 35-44 e sotto ai 34 anni. Gli shopper dai 55 anni sviluppano più della metà della spesa mentre i giovani non sembrano così coinvolti negli acquisti e sono i primi da coinvolgere nelle strategie di marketing”.



Sui vegetali surgelati è da sottolineare la crescita della categoria registrata durante il Covid e un leggero rientro (da 83,4 a 82,3 dal 2021 al 2022). “In totale – è intervenuto – le famiglie destinano una media annua di 25,25 euro per l’acquisto di questa categoria”.
Tra i vegetali freschi a peso fisso con la maggior penetrazione al punto vendita ci sono pomodori e patate, seguiti dalle carote. Tutti gli altri prodotti si trovano sotto la soglia del 65%. Mentre tra i vegetali freschi più penetrati a paso variabile ci sono pomodori e zucchine.



Le soluzioni vegetali appaiono molto premiate dai consumatori anche nel fuori casa: al top dei consumi nel periodo aprile-dicembre 2021 si trovano le insalate (395) seguite dalla frutta fresca (34%) e dai frullati e centrifugati (16%). 

Canali distributivi



Tra i canali distributivi in maggiore espansione ci sono discount e online: “Chi fa la spesa, vuole risparmiare e fare scelte nuove – ha sottolineato il direttore commerciale – per questo le famiglie scelgono il discount, mentre il canale dell’online è ancora in fase di sviluppo ma più della metà delle famiglie italiane lo ha usato almeno una volta”.
E ha continuato: “Se fino al 2021 l’inflazione era pari a zero e le famiglie che compravano di più e beni più cari (up-trading), oggi lo scenario si è ribaltato e l’inflazione è arrivata anche nel food. Ora la tendenza è di down-trading, ovvero spendere di meno”.



Strategie per la crescita
Infine da Gfk hanno individuato le principali strategie che il segmento dei vegetali può utilizzare per la sua crescita. Tra le più rilevanti ci sono sicuramente un’innovazione che vada di pari passo con le richieste dei consumatori e con i trend della sostenibilità ed essere nei canali vincenti: discount e online garantiscono opportunità di sviluppo della penetrazione, oltre a continuare a penetrare le insegne in cui si è deboli o assenti nei canali chiave (super e iper).
Infine unico driver di crescita per il brand è uno sviluppo della penetrazione da realizzare attraverso una distribuzione più completa possibile e visibilità, oltre che in tutti i target, specialmente quelli in crescita.

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