«Bigarreau, in Puglia calibri piccoli ma senza concorrenti»

Nisi (Di Palma Food): «Il caldo fa soffrire la varietà. Speriamo vada meglio per Ferrovia»

«Bigarreau, in Puglia calibri piccoli ma senza concorrenti»
Bigarreau ha inaugurato la stagione cerasicola in Puglia, caratterizzata finora da una discreta quantità di prodotto a maturazione lenta e prevalentemente di calibro piccolo. “Sono proprio i numerosi frutti sulla pianta che hanno determinato una pezzatura minore”, spiega a IFN Alessandro Nisi, responsabile commerciale di Di Palma Food, azienda di Conversano (Bari).

“Quest’anno - entra nel dettaglio - le temperature invernali sono state ideali a favorire la fertilità della pianta causando molto prodotto e questo ha influito in una percentuale elevata di ciliegie di calibro piccolo e sotto calibro”.



“C’è di buono però che le condizioni climatiche hanno fatto maturare il frutto un po’ alla volta – continua Nisi - e il prezzo tutto sommato è sostenibile per i produttori e adeguato alla qualità.” Il caldo di queste ultime settimane però sta facendo soffrire la varietà precoce: “Il passaggio improvviso dal freddo ai 30 gradi centigradi – spiega - danneggia la ciliegia facendola maturare all’improvviso e inscurendola. Una volta ammorbidito, il prodotto risente del passaggio nei macchinari di lavorazione e deve fare i conti con una riduzione della shelf-life”.



In questo periodo i conferitori dell’azienda stanno raccogliendo anche Giorgia, una breve parentesi in attesa di Ferrovia, la regina del territorio. “Con la varietà a pasta dura inizieremo i primi di giugno. Speriamo però che i prodotti riescano a sviluppare un calibro maggiore, perché la concentrazione di domanda è infatti per i calibri medi, dal 24 al 26 e grandi dal 26 in poi”. 

Il mercato è comunque ricettivo nonostante la stagione sia iniziata anche al nord: “Altri areali produttivi dell’Emilia-Romagna o del Veneto fanno prodotti maggiormente di nicchia – prosegue Nisi – e quindi possono spuntare un prezzo superiore, ma nella media dei quantitativi sviluppati non sono paragonabili ai nostri e non riescono a farci concorrenza o sostituire la nostra produzione”.



Di Palma Food insieme ai soci conferitori gode di un parco di circa 200 conferitori. Attenti ad un’agricoltura sicura e sostenibile, sono 35 gli ettari dedicati alle ciliegie certificati Global Gap, che si traducono in 3000 quintali di prodotto. "Il frutto viene distribuito quasi esclusivamente alla Gdo - conclude Nisi - con cui cerchiamo di creare valore aggiunto attraverso la partecipazione a progetti".

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