«Meloni e angurie invadono il mercato»

Con Eurofruttadue (Oristano) focus sulla frutta estiva, al via pesche e albicocche locali

«Meloni e angurie invadono il mercato»
E’ una vera e propria invasione del mercato quella della frutta estiva sarda, meloni e angurie in primis ma anche drupacee. Una presenza favorita dalle temperature alte che stimolano la produzione ma non le quotazioni, che tendono ad abbassarsi. E’ il quadro tracciato a IFN dalla grossista Valentina Mannai, socia titolare insieme a Luca Vaccargiu di Eurofruttadue che opera all’interno del mercato ortofrutticolo di Oristano.


Valentina Mannai, foto d'archivio

“Non stiamo vendendo molto nonostante ci siano già le temperature ideali per scegliere questi frutti – dice la grossista – se la settimana scorsa il melone retato locale si aggirava sui 2,70 euro al chilogrammo, oggi lo commercializziamo a 1,50 euro al chilogrammo. Ma è un trend nella norma, che segue il boom delle produzioni locali”.



Stesso discorso per le angurie, che sono distribuite nella fascia prezzo 1/1,20 euro al chilogrammo. “Ma anche queste quotazioni tra un paio di giorni inizieranno a scendere, sempre per lo stesso discorso della sovraproduzione” commenta Mannai. Per ora Eurofruttadue commercializza principalmente angurie dai 5 ai 6/7 chilogrammi, a breve arriverà anche la baby anguria. Finora il prodotto coltivato sotto serra è ancora abbastanza piccolo, i calibri inizieranno ad aumentare a luglio con le produzioni a campo aperto.

Sta iniziando adesso la campagna delle pesche locali, anche se la pezzatura predominante è ancora quella medio-piccola. I frutti dal calibro 28 sono piazzati a 2,20 euro al chilogrammo, quelli dal calibro 26 a 2,50 euro mentre il calibro 24 raggiunge i 2,80 euro al chilogrammo. Più alte le quotazioni delle pesche spagnole, che per il calibro 26 raggiungono i 2,90 euro al chilogrammo. Aspettando il prodotto italiano, le nettarine spagnole sono distribuite nella fascia prezzo 3,20/3,30 euro al chilogrammo.



Nel mercato si trovano anche le albicocche sarde, che sono commercializzate sui 2,20/2,30 euro al chilogrammo. “Si tratta ancora di primizie, per avere frutti più dolci bisognerà aspettare ancora un po’” commenta la grossista.

Le ciliegie sono invece importate dalla Spagna e sono distribuite nella fascia prezzo di 5/5,50 euro al chilogrammo: i calibri sono per la maggior parte medio-grandi. “Speriamo che le temperature alte previste per i prossimi giorni possano spingere gli acquisti” conclude Mannai.

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