Crisi manodopera, Asse incontra l'Inps

Crisi manodopera, Asse incontra l'Inps
“Un posto al tavolo della concertazione per la trattazione delle problematiche agricole”. Lo ha chiesto il presidente dell’Aasse Giuseppe Cilio al direttore provinciale dell’Inps Vincenzo Floccari nel corso dell’incontro tenutosi presso la direzione dell’Istituto in via Leonardo da Vinci a Ragusa.

L’argomento più delicato che il presidente Aasse ha esposto al direttore dell’Inps è stato quello della lenta e inarrestabile mancanza di manodopera agricola che si sta verificando negli ultimi mesi. “Il drastico calo occupazionale in agricoltura e in tutti i settori legati al comparto agricolo - ha spiegato il presidente Cilio - sta mettendo in crisi le aziende agricole della fascia trasformata che va da Licata a Pachino. Si pensi che rispetto al 2021, le suddette aziende agricole, pur rispettando gli accordi contrattuali e salariali nei confronti dei lavoratori, hanno avuto difficoltà a reperire manodopera agricola. In poche parole non ci sono più risorse umane disposte a lavorare nelle serre, nei centri di condizionamento, nei vivai e in tutti i settori in qualche modo legati al mondo agricolo della fascia trasformata”.

Se dovesse perdurare questo fenomeno involutivo, molte aziende saranno costrette a ridimensionare la Sau (Superficie agraria utilizzata) e con essa la percentuale di produzione ortofrutticola, lasciando spazio aperto alla concorrenza estera, causando danni economici nell’intero settore. “Dall’aumento indiscriminato dei costi di produzione in qualche modo ci si può difendere - conclude Giuseppe Cilio - ma dall’assenza di personale no. L’agricoltura, purtroppo, ancora oggi, richiede manodopera bracciantile per lavori che non possono essere sostituiti dai macchinari”.

Vincenzo Floccari ha riconosciuto la valenza delle argomentazioni esposte dal presidente Aasse Giuseppe Cilio e si è impegnato a inserire l’Associazione agroalimentare Sicilia SudEst al tavolo della concertazione per le problematiche agricole insieme alle altre Associazioni datoriali di categoria.

Fonte: Aasse