Dalla distribuzione
«Inflazione, un bruttissimo risveglio»
Pomarico (Megamark): «Una forza nuova della nostra Mdd»
“Eravamo abituati a una lunga pace sul fronte dell'inflazione, distribuzione e produzione hanno sostenuto questo periodo a inflazione zero, ma ora c'è un campanello che si è messo a suonare forte è chiaro: è stato un bruttissimo risveglio, ma ci ha ricordato che nel vocabolario della lingua italiana c'è questa parola dimenticata, inflazione”. Così Giovanni Pomarico, fondatore e presidente del Gruppo Megamark, in un'intervista all'emittente pugliese Telenorba.
L'azienda - 2 miliardi di fatturato nel 2021, 5500 dipendenti e associata a Selex – è tra le realtà più dinamiche nella distribuzione del Sud Italia. Davanti all'aumento dei prezzi non è stata certo indifferente e la domanda delle domande è: che fare in questo momento? “Come distributore stiamo mettendo in campo una forza nuova nella nostra marca commerciale del Gruppo Selex, dai nostri prodotti premium e tutte le nostre linee dedicate, con l'azione Spesa Difesa – rimarca l'imprenditore - E' un messaggio alle famiglie: bene i grandi nomi blasonati che vediamo in tv, ma probabilmente oggi dobbiamo necessariamente tenere un occhio e un'attenzione particolare a questa linea di prodotti a marchio del distributore che offriamo con grande contenuto di prezzi al pubblico. Prestiamo attenzione anche ai prodotti locali, che sono di stagione: non puoi dire che le albicocche sono care se le vuoi a febbraio... Noi abbiamo deciso di neutralizzare, fino ad oltre il 50%, gli aumenti. Non potevamo non farlo in questo momento di forte difficoltà, dove gli stipendi non crescono ed è un fatto gravissimo, non possiamo più assistere a questa sordità del governo: è arrivato il momento di rispondere alla famiglie”.
I consumi cambiano, si polarizzano, da una parte l'attenzione al prezzo dall'altra una crescente richiesta di prodotti premium. E le insegne devono rispondere a tutti i loro consumatori. Ma c'è un elemento importante e trasversale nel fare la spesa? “E' stata vinta una battaglia: la lotta allo spreco – risponde il Cavaliere – Le famiglie italiane stanno vincendo questa battaglia e di necessità ne stanno facendo virtù: lo spreco è qualche cosa di immorale, ci deve essere maggior rispetto del consumo, serve consumare meno ma di buona qualità”.
Tornando a Megamark, invece, la società ha chiuso lo scorso anno con un fatturato superiore ai 2 miliardi di euro. “Prima dello scoppio della guerra ci eravamo dati l'obiettivo di crescere dell'8-10% anche quest'anno, arrivando a superare i 2,1 miliardi. Ce la faremo? L'impegno di tutto il management c'è, siamo agguerriti e fortemente motivati a non fare passi indietro su questa politica di forte espansione e sviluppo – conclude Giovanni Pomarico – Perché lo sviluppo vuol dire assunzioni, corsi di formazione, innovazione nel segno della qualità dell'impresa”.
Copyright 2022 IFN Italiafruit News
L'azienda - 2 miliardi di fatturato nel 2021, 5500 dipendenti e associata a Selex – è tra le realtà più dinamiche nella distribuzione del Sud Italia. Davanti all'aumento dei prezzi non è stata certo indifferente e la domanda delle domande è: che fare in questo momento? “Come distributore stiamo mettendo in campo una forza nuova nella nostra marca commerciale del Gruppo Selex, dai nostri prodotti premium e tutte le nostre linee dedicate, con l'azione Spesa Difesa – rimarca l'imprenditore - E' un messaggio alle famiglie: bene i grandi nomi blasonati che vediamo in tv, ma probabilmente oggi dobbiamo necessariamente tenere un occhio e un'attenzione particolare a questa linea di prodotti a marchio del distributore che offriamo con grande contenuto di prezzi al pubblico. Prestiamo attenzione anche ai prodotti locali, che sono di stagione: non puoi dire che le albicocche sono care se le vuoi a febbraio... Noi abbiamo deciso di neutralizzare, fino ad oltre il 50%, gli aumenti. Non potevamo non farlo in questo momento di forte difficoltà, dove gli stipendi non crescono ed è un fatto gravissimo, non possiamo più assistere a questa sordità del governo: è arrivato il momento di rispondere alla famiglie”.
I consumi cambiano, si polarizzano, da una parte l'attenzione al prezzo dall'altra una crescente richiesta di prodotti premium. E le insegne devono rispondere a tutti i loro consumatori. Ma c'è un elemento importante e trasversale nel fare la spesa? “E' stata vinta una battaglia: la lotta allo spreco – risponde il Cavaliere – Le famiglie italiane stanno vincendo questa battaglia e di necessità ne stanno facendo virtù: lo spreco è qualche cosa di immorale, ci deve essere maggior rispetto del consumo, serve consumare meno ma di buona qualità”.
Tornando a Megamark, invece, la società ha chiuso lo scorso anno con un fatturato superiore ai 2 miliardi di euro. “Prima dello scoppio della guerra ci eravamo dati l'obiettivo di crescere dell'8-10% anche quest'anno, arrivando a superare i 2,1 miliardi. Ce la faremo? L'impegno di tutto il management c'è, siamo agguerriti e fortemente motivati a non fare passi indietro su questa politica di forte espansione e sviluppo – conclude Giovanni Pomarico – Perché lo sviluppo vuol dire assunzioni, corsi di formazione, innovazione nel segno della qualità dell'impresa”.
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