Roero, nuovo ruolo per il Mercato ortofrutticolo

Roero, nuovo ruolo per il Mercato ortofrutticolo
Il nuovo modello di mercato MAA 4.0 oltre ad essere identificato come smart logistic platform green ha anche il compito di promuovere la produzione tipica del territorio, interfacciandola con la ristorazione di qualità. 
I Distretti del Cibo, istituiti con la legge 205 del 27 dicembre 2017, costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l'agroalimentare italiano. Nascono infatti per fornire a livello nazionale ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori nel loro complesso. 
Si tratta di uno strumento strategico mirato a favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l'inclusione sociale, favorendo l'integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale. I Distretti hanno come obiettivo anche la sicurezza alimentare, la diminuzione dell'impatto ambientale delle produzioni e la riduzione dello spreco alimentare. Altro scopo fondamentale è la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.



Il modello dei Distretti del cibo è finalizzato inoltre a ridare slancio alle esperienze dei distretti rurali già presenti sul territorio nazionale, così come a incentivare la nascita di nuove realtà attraverso la possibilità di accedere a finanziamenti dedicati.
L’Osservatorio MAA 4.0, costituito nel settembre 2020 e che vede fra i propri associati il Mercato alla produzione del Roero, vede in questa iniziativa un valido esempio per dare una nuova importante funzione al MAA 4.0: quella di promuovere la produzione tipica del territorio in stretta collaborazione con tutte le componenti interessate.
Abbiamo chiesto al Direttore del Mercato ortofrutticolo alla produzione del Roero Massimo Torchio di illustrarci questa iniziativa.
Si è concluso lunedì 6 giugno 2022 il ciclo dei tre incontri di animazione territoriale, organizzati sul territorio del Roero, ai fini di raccogliere i principali fabbisogni delle aziende produttive del territorio per la redazione del dossier di candidatura del “Distretto del Cibo del Roero”. Tali incontri hanno visto una folta partecipazione del tessuto imprenditoriale locale, non solo agricolo, e delle rappresentanze istituzionali (Comuni ed Ente Turismo) e associative (con la partecipazione di tutte le associazioni di categoria agricole attive sul territorio e delle due Confcommercio locali). 



L’idea del Distretto del Cibo del Roero nasce dalla volontà dell’Associazione Valorizzazione Roero, dell’Associazione dei Sindaci del Roero e del Mercato Ortofrutticolo del Roero di creare opportunità concrete di sviluppo per un territorio che presenta caratteristiche uniche di biodiversità, soprattutto in contesto, come quello del Basso Piemonte, che osserva criticità connesse ad approcci monoculturali. Il Roero, localizzato tra le Langhe, il Monferrato e il Torinese, è un areale unitario composto da 24 Comuni dalla fortissima vocazione agricola, in cui ancora oggi sono attive molteplici filiere: ortofrutta, vitivinicolo, corilicolo e miele su tutte, più numerose altre. Alcune presentano una storia e un grado di sviluppo superiore, mentre altre sono appena nate, a testimonianza della vivacità imprenditoriale dell’area. Fondamentali sono anche altri aspetti come la componente naturalistica e paesaggistica, rappresentata in primis dalle Rocche, in cui fenomeni millenari di erosione hanno dato vita a profonde voragini dalle pareti sabbiose, in cui convivono microclimi molto diversi da loro, in un ecosistema preziosissimo, ma estremamente delicato. 
Per questo motivo, il Distretto del Cibo intende diventare uno strumento di sostegno alle aziende e al territorio nel suo complesso, avendo chiaro il concetto di sostenibilità di questo sviluppo: una sostenibilità che sia ambientale, economica e sociale, per garantire un’adeguata remunerazione all’attività degli imprenditori agricoli affinché possano continuare a operare sul territorio e non lo abbandonino. 
La disciplina dei Distretti del Cibo prevede infatti che, una volta completato l’iter di riconoscimento presso la propria Regione, i distretti possano accedere a contributi (ministeriali o regionali) per investimenti in miglioramenti aziendali singoli o in forma associata, in ricerca e sviluppo, in formazione e in comunicazione. 

In questo contesto, il Mercato Ortofrutticolo del Roero, realtà storica del territorio, intende porsi al servizio delle aziende locali per offrire servizi e strumenti a cui le aziende singole, spesso di dimensione estremamente ridotta, non potrebbero avere accesso in autonomia. In un’ottica di sviluppo “dal basso”, questi interventi, così come in generale le linee di indirizzo del Distretto, non sono già state individuate a tavolino da pochi soggetti incaricati, ma verranno sviluppati di concerto con il territorio attraverso un’attività di progettazione partecipata che sta coinvolgendo tutti gli stakeholder locali.
Nel corso degli incontri appena conclusi e grazie alla collaborazione dei Comuni, delle Associazioni di Categoria e del Mercato ortofrutticolo del Roero le aziende partecipanti hanno ricevuto un questionario in cui evidenziare i propri fabbisogni e per esprimere le linee di sviluppo che ritengono prioritarie per il Roero.
L’attività di raccolta dei fabbisogni continuerà per tutto il mese di giugno, per poi procedere, proprio sulla base delle informazioni così raccolte, alla predisposizione del dossier di candidatura, da presentare in autunno in Regione Piemonte.

Fonte: Ufficio stampa Mercato ortofrutticolo del Roero