Spettacoli alla Frutta, nuove sfide

A confronto con i protagonisti dello show itinerante tra soddisfazioni e obiettivi

Spettacoli alla Frutta, nuove sfide
Tra fine maggio e i primi di giugno l'Italia è stata attraversata dal camper di Spettacoli alla Frutta, lo show itinerante che ha portato la promozione di frutta e verdura fuori dal recinto delle promozioni instore e dalla classica pubblicità in tv. L'iniziativa, che ha visto l'adesione di 17 realtà del settore, ha rotto gli schemi per provare a coinvolgere emozionalmente i consumatori in un percorso dove musica, parole, balli e simpatia hanno valorizzato importanti brand dell'ortofrutta italiana.

Un'iniziativa che è andata a beneficio di tutta la filiera ortofrutticola e ora - a camper fermo - abbiamo fatto il punto con alcuni dei protagonisti di questa iniziativa: Elena Iori per DimmidiSì, Egle Zapparrata per Oranfrizer, Francesca Appio per Dolce Lucano e Claudio Dall'Agata per Bestack. Nel confronto video che trovate qui sotto le loro impressioni, sensazioni e prospettive per il futuro.



"L'innovazione è nel Dna de La Linea Verde, anche per quanto concerne la comunicazione - è il pensiero di Iori - E in Spettacoli alla Frutta abbiamo notato subito la componente innovativa del progetto, che ha scelto il linguaggio dello spettacolo e dell'arte, una comunicazione non di brand e di segmento ma potenzialmente dell'intero settore; e soprattutto è un progetto corale di più aziende. Una risposta a ciò che la Gdo ci chiede da sempre".

"In questo momento di ripresa la frutta non poteva mancare, soprattutto presentata in un modo più confidenziale - riflette Zapparrata - E' stata la scelta vincente di Spettacoli alla Frutta e ha dato forza al messaggio. Le persone sono abituate a vedere la frutta a tavola, non ad incontrarla in piazza: noi con la vivacità delle nostre eccellenze abbiamo viaggiato per divertirci con la frutta e con il linguaggio insolito dell'arte e della musica".

"Una proposta molto innovativa - conferma Appio - Un messaggio giovane, nelle piazze si è creata empatia, soprattutto con i giovani entusiasti di essere coinvolti ed essere parte attiva della comunicazione. E chi non è potuto scendere in piazza si è unito virtualmente a noi attraverso le nostre pagine social".

"Abbiamo avuto una buona dose di coraggio, se non lo avessimo avuto non avremmo avuto la possibilità di immaginare questo progetto e l'ambizione di comunicare in maniera diversa il settore ortofrutticolo - commenta Dall'Agata,  project leader del progetto - Ci siamo presi una grande responsabilià, quella di rappresentare l'intero comparto con una proposta anticonvenzionale. Abbiamo cercato di farlo nell'interesse di tutti, rincorrendo un'idea, quella della bellezza. Ora dobbiamo immaginare il percorso successivo: Spettacoli alla Frutta è uno strumento da cui ripartire per coinvolgere il nostro mondo e quello del retail".

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