«Non sprechiamo una goccia d'acqua»

Gandini: «Col fuori suolo usiamo il 90% di risorsa idrica in meno»

«Non sprechiamo una goccia d'acqua»
La morsa della siccità è davvero pesante in questa estate 2022. L'assenza di precipitazioni si sta facendo sentire da Nord a Sud e le soluzioni per il risparmio idrico o l'ottimizzazione dell'acqua in agricoltura sono ora di grande attualità.



Ma le serre tecnologiche come se la passano? Chi ha adottato un sistema idroponico fuori suolo sente meno il problema?



«Questo metodo – spiega, sul sito di Confagricoltura Mantova, Mattia Gandini, responsabile marketing dell’Orticoltura Gandini di Guidizzolo – ci consente di utilizzare fino al 90% in meno di acqua rispetto ad un metodo di coltivazione tradizionale. Ogni pianta infatti cresce fuori suolo, su un basamento di fibra di cocco, e viene nutrita a goccia con acqua e sali minerali. Tutto ciò che è in eccesso non viene sprecato, ma ritorna nel circuito e viene utilizzato per i cicli successivi. In questo modo lo spreco è ai minimi termini, per non dire assente». Questo tipo di impianto inoltre permette alle piante di crescere per 365 giorni all’anno, con i pomodori di Gandini disponibili dunque anche in inverno.



Sempre sul territorio Mantovano, sulle colline di Cavriana, c'è l’azienda Fornari che su quasi 300 ettari coltiva anche pomodoro e orticole in serra. Qui il vantaggio è dato dalla presenza di pozzi sotterranei, collegati a 131 erogatori di vari tipi, il cui utilizzo è regolato da un sistema computerizzato.



«L’utilizzo di acqua dai pozzi – spiega Sabrina Fornari, seconda generazione al lavoro in azienda – ci permette di non dover dipendere dall’acqua erogata dai consorzi, e di questi tempi sicuramente è un bene non da poco. All’interno della nostra azienda abbiamo diversi tipi di irrigazione, dalle manichette per il pomodoro, che riducono al minimo lo spreco fornendo acqua con precisione, ai micro-sprinkler per le orticole in serra, che fanno letteralmente piovere dall’alto l’acqua. Sul vigneto poi abbiamo appena installato un nuovo impianto a goccia, che abbina efficacia massima e spreco idrico minimo. Per i seminativi invece utilizziamo i tradizionali getti, che pescano però direttamente dai pozzi sotterranei».

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