Frutticoltura, sempre più spazio all'interno di Agrion

Frutticoltura, sempre più spazio all'interno di Agrion
Si è tenuta lo scorso 15 luglio a Manta (Cn), presso il centro ricerche per la Frutticoltura di Agrion, l'assemblea dei soci della fondazione. Sono stati presentati il bilancio consuntivo al 31 dicembre 2021, il bilancio di previsione 2022 e il piano strategico di attività per il triennio 2023/2024/2025.

“L’assemblea dei soci approva il bilancio consuntivo evidenziando un ulteriore incremento del volume di attività rispetto al 2020 – ha dichiarato il presidente della Fondazione Agrion Giacomo Ballari - Il piano industriale conferma questo trend positivo, che la fondazione intende mantenere nei prossimi tre anni, arrivando a sfiorare 2.500.000 di Euro di volume di attività nel 2025. Certamente l’obiettivo di una fondazione di ricerca non è quello di fare utili, ma la visione di crescita auspicata risulta necessaria per poter disporre di più risorse da destinare alle attività di sperimentazione, a favore della filiera agroalimentare piemontese e al servizio delle aziende produttive".



"I prossimi anni - ha continuato Ballari - vedranno un rafforzamento del settore Frutticoltura, ma soprattutto un notevole incremento del lavoro portato avanti dai centri sperimentali dedicati al nocciolo e alla vite. Per far fronte alle numerose criticità emergenti, quali l’avvento di nuovi insetti e patologie e l’impatto dei cambiamenti climatici sulle colture, anche alla luce degli obiettivi posti dal Green New Deal, occorre fare rete con il territorio e le università per affrontare più preparati e consapevoli le sfide che ci attendono. Con il supporto di tutti i soci e degli altri soggetti che vorranno contribuire a sostenerci, Agrion si candida a diventare il punto di riferimento dell’agricoltura innovativa e sostenibile. Ringrazio tutti i soci e i fondatori partecipanti, per il loro impegno indispensabile alla Fondazione a beneficio di tutta la filiera agroalimentare piemontese, e tutti i soggetti che hanno investito risorse con noi a favore della ricerca in agricoltura.”

Fonte: Ufficio stampa fondazione Agrion