Atos, il gialletto che non ha paura del caldo

Hm.Clause valorizza il tipico sapore del melone siciliano. L'azienda Segesta: «Riscontri positivi»

Atos, il gialletto che non ha paura del caldo
Resistenza, produttività, rugosità e sapore tipici del melone gialletto siciliano. Sono queste le caratteristiche che identificano il melone gialletto Atos F1 proposto dalla casa sementiera HM.CLAUSE per i trapianti da fine aprile a fine maggio.



Il prodotto è stato scelto quest’anno anche dall’azienda agricola Segesta di Alcamo (Trapani), che lo coltiva su una superficie di 3 ettari.
“Ci stiamo trovando molto bene perché Atos F1 si presenta con una bella pianta, resistente e produttiva – spiega a IFN Pietro Campo, titolare dell’azienda insieme al padre Vincenzo – mediamente produce uno o due frutti in più rispetto ad altre varietà, per un volume totale di circa 8/9 chilogrammi a pianta. La sua pezzatura è media e dipende molto da come viene coltivata la pianta”.
A rendere particolarmente apprezzabile il gialletto Atos F1 è anche il suo grado Brix che arriva a 16/16,5 e la sua intensa aromaticità. “Abbiamo iniziato la scorsa settimana a raccoglierlo – continua Campo – e lo destineremo principalmente alla Grande distribuzione, solo una piccola parte andrà ai mercati all’ingrosso. Attualmente possiamo dirci soddisfatti del riscontro commerciale”.



A confermare le stesse caratteristiche di Atos F1 è anche Alessandro Cinquerrui, neo responsabile commerciale e sviluppo Sicilia occidentale per Hm.Clause.
“È una varietà che si adatta ai trapianti che vanno da fine aprile a metà maggio – dice a IFN - Dal punto di vista genetico presenta una forte resistenza nei confronti dell’oidio e repellenza nei confronti degli afidi. Il comportamento della pianta permette di risparmiare sui costi dei trattamenti e di avere frutti più salubri. La stessa varietà può essere anche utilizzata per le coltivazioni a residuo zero e controllato”.



Vigore, rusticità e buona copertura fogliare sono altre peculiarità che fanno distinguere Atos F1 sul mercato. “Capita spesso che i frutti debbano rimanere qualche giorno in campo sotto il sole, soprattutto nell’areale trapanese e palermitano – sottolinea Cinquerrui – per questo è fondamentale la resistenza. Inoltre la buccia spessa e rugosa evita danni durante la fase di manipolazione, sia in fase di coltivazione che in post raccolta”.



Se il colore esterno di Atos F1 è giallo-oro, la sua polpa è bianca e croccante. “I frutti presentano la caratteristica forma a cuore e sono molto uniformi, ideali per tutte le esigenze di mercato - illustra il responsabile - Ottimale anche il gusto,  considerato il tipico sapore di melone gialletto che contraddistingue tutta la relativa gamma HM.Clause”.



All'interno della gamma gialletti di HM.CLAUSE c’è anche Kosmos F1, molto interessante per la Gdo grazie al suo calibro contenuto (1,5-2,8 chilogrammi).
“Lo coltiviamo da tre anni su circa 13 ettari – commenta il produttore Campo – solitamente lo trattiamo come prodotto tardivo che arriva in produzione a settembre ma quest’anno lo abbiamo utilizzato anche come pianta precoce e lo abbiamo già raccolto la scorsa settimana. In entrambi i casi abbiamo ottenuto ottimi risultati”. E aggiunge: “Si comporta bene soprattutto come prodotto tardivo: rispetto ad altre varietà che stentano a prendere colore, Kosmos F1 si mantiene sempre di un bel giallo dorato”. 



L'imprenditore agricolo siciliano termina sottolineando un ulteriore valore aggiunto dei frutti: “Sia Atos F1 che Kosmos F1– conclude - sono piante molto resistenti alle alte temperature e in grado di performare anche nei terreni stanchi”.

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