Nocciole del Piemonte, un avvio segnato dalla siccità

La presidente del consorzio Igp: «Pre-cascola e frutti piccoli non promettono bene»

Nocciole del Piemonte, un avvio segnato dalla siccità
Si prevedeva un’annata migliore per le nocciole dopo un 2021 fortemente colpito dalle gelate, ma la siccità prolungata ci ha messo del suo causando una cascola pre-raccolta e determinando frutti più piccoli. È con questi problemi che è partita attorno a Ferragosto la campagna della nocciola Piemonte Igp.

“Non è scesa una goccia d’acqua per due mesi – riporta a IFN Isabella Ciattino, presidente del Consorzio Tutela Nocciola Piemonte Igp che comprende ben 1300 operatori tra corilicoltori e trasformatori – e questo ha comportato addirittura anche la morte di alcune piante. Ogni zona della regione è differente, ma purtroppo non penso che ci discosteremo molto dalla stagione passata di cui stiamo concludendo ora la campagna commerciale che ci ha sorpreso, considerato che quantitativi e qualità non erano stati eccellenti proprio a causa del maltempo”.



Nel frattempo, in Turchia è già stato fissato il prezzo comunicato dal presidente Erdogan e pari a 48 lire turche (2,65 euro). “Il mercato turco influisce e non influisce le quotazioni della nocciola piemontese Igp - spiega Ciattino - perché sono due prodotti molto diversi. Noi facciamo una nocciola considerata di nicchia e dove viene premiata la qualità, mentre in Turchia si punta tutto sulla quantità essendo il primo produttore mondiale, quindi in questi termini non ci facciamo troppa concorrenza”.



Chi cerca la quantità si indirizza verso le grandi produzioni, mentre chi predilige la qualità sceglie una nocciola più rinomata e dagli impianti in crescita come l'Igp del Piemonte. “Le superfici coltivate a nocciolo sono 26mila ettari e stanno aumentando sempre di più. L’entusiasmo dei corilicoltori rimane alto nonostante le brutte annate come quella dello scorso anno – ricorda ancora Ciattino –. I prezzi per la nuova campagna ancora non sono stati ufficializzati, ma confidiamo che siano positivi come nel 2021”.

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