Il caro energia fa ombra sui bilanci aziendali

Valentino Di Pisa: «Bollette triplicate, si sta perdendo il lume della ragione»

Il caro energia fa ombra sui bilanci aziendali
C’è un nuovo mostro da combattere: il caro energia. La bolletta dell’elettricità ormai spaventa più di una lettera che arriva dall’Agenzia delle Entrate: scherzi a parte, l’aumento dei costi energetici sta mettendo a dura prova la tenuta del sistema imprenditoriale italiano, soprattutto per chi opera in settori energivori come quello ortofrutticolo e agroalimentare.
“Il caro energia è la nuova pandemia – afferma Valentino Di Pisa, presidente Fedagromercati – eravamo consapevoli di un aumento dei prezzi delle materie prime e dell’impennata delle bollette, ma adesso si è perso il controllo, nessuno si aspettava questo scenario drammatico per le imprese. Le aziende non possono sostenere questi ritmi ancora per molto, se i governi non adottato delle misure mirate entro l’autunno la situazione sarà drammatica. I bilanci delle aziende così saranno dilapidati tra costi della materia prima e caro energia. I governi – continua Di Pisa – trovino soluzioni idonee altrimenti molte aziende, soprattutto quelle che lavorano in comparti come l’ortofrutta, saranno costrette a prendere misure drastiche”.



Si trovino soluzioni governative

La situazione è preoccupante e al nostro interno ci stiamo confrontando costantemente, condividendo riflessioni e… importi delle bollette – prosegue il numero uno dei grossisti italiani – Stanno arrivando bollette triplicate rispetto luglio 2021: dove segnava 4.500 euro ora si è passati a 11.400, con i medesimi consumi. Incrementi che anche il più pessimista degli operatori non avrebbe mai immaginato”.
Il costo dell’energia, spiega Fedagromercati, pesa l’1,5-2% sul bilancio dell’aziende che con questi aumenti repentini sono ora con l’acqua alla gola.
Ma la tempesta perfetta deve ancora arrivare, infatti quando diminuiranno i consumi e le aziende lavoreranno meno sarà impossibile mantenere questi regimi - rimarca il presidente - Le aziende possono avere il senso di responsabilità e modificare, per quanto possibile, i consumi – conclude Valentino Di Pisa  - ma se non vengono supportate da una politica energetica seria a livello nazionale ed europeo ogni sforzo sarà vano”.

Copyright 2022 Italiafruit News