Cachi, la Spagna taglia le previsioni produttive

Cachi, la Spagna taglia le previsioni produttive
I coltivatori di cachi spagnoli si stanno preparando per un'altra campagna impegnativa a causa del tempo inclemente, dell'aumento dei prezzi e dei costi elevati per combattere parassiti e malattie.

Le prime previsioni indicano un raccolto totale compreso tra 180.000 e 200.000 tonnellate, rispetto alle 240.000 tonnellate raccolte nel 2021/22.

Il consiglio di regolamentazione della Ribera del Xúquer DOP di Valencia ha ridotto del 50% le previsioni originali per la stagione 2022/23 a causa delle piogge eccessive in primavera e delle temperature elevate durante i mesi estivi.

Il presidente Cirilo Arnandis ha affermato che la carenza di produzione, unita all'aumento dei costi, comporterebbe perdite finanziarie significative per gli agricoltori che già lottano per far fronte alla stagione non redditizia dello scorso anno.
Nel 2021/22, i coltivatori della DOP hanno subito perdite per 29 milioni di euro dopo che il 40% del loro raccolto è stato danneggiato da condizioni meteorologiche avverse e dalla cocciniglia degli agrumi.
"L'agricoltore è molto risentito perché la campagna del 2021 è stata già brutta a causa di condizioni meteorologiche avverse e problemi fitosanitari e quest'anno si ripete per la seconda volta consecutiva", ha detto Arnandis.

Il consiglio di regolamentazione ha affermato che uno dei suoi obiettivi chiave in questa stagione sarà quello di affrontare il crescente problema di parassiti e malattie come la cocciniglia, che ha causato danni diffusi alle colture di cachi e agrumi in tutta la regione di Valencia.
Restrizioni più rigorose sui prodotti fitosanitari attivi hanno portato a una proliferazione della cocciniglia per il quale non è stato ancora sviluppato alcun trattamento alternativo efficace.

Il 90% dei cachi spagnoli esportati in Europa proviene dalla Comunità Valenciana ma, nonostante le cupe previsioni, ci sono motivi di ottimismo. Gli esportatori hanno nel mirino nuovi mercati come il Perù e la Cina, con cui le negoziazioni sul protocollo fitosanitario sono già in fase avanzata.

Arnandid ha affermato che il settore farà ogni sforzo per fornire ai clienti un prodotto di qualità nonostante il raccolto più piccolo.

Il consiglio di regolamentazione sta pianificando ancora una volta un'ampia campagna promozionale per evidenziare il gusto e le proprietà eccezionali dei cachi a marchio Ribera de Xúquer.

Fonte: Fruitnet.com