Confezionamento in campagna per ottimizzare i costi

Le susine della linea Le Meraviglie di Orogel Fresco premiano gusto e naturalità

Confezionamento in campagna per ottimizzare i costi
Il confezionamento dei frutti direttamente in campagna non nasce oggi per Orogel Fresco, ma con i rincari di questa campagna la strategia assume un significato ancora maggiore. Una strategia che, come fa notare il direttore generale Vincenzo Finelli, genera vantaggi per tutti gli attori della filiera: il produttore riesce a spuntare quotazioni maggiori, la cooperativa contiene i costi e propone alla distribuzione un prodotto dalle elevate caratteristiche, che lo rende distintivo agli occhi – e soprattutto al palato - del consumatore.



In questi giorni è in raccolta uno dei prodotti che da sempre hanno distinto il paniere frutticolo di Orogel Fresco: la susina. Una referenza che, nella sua gamma premium raccolta in frutteto e posta direttamente nel cestino, fa parte de Le Meraviglie, la nuova linea di frutta fresca che vuole far riscoprire al consumatore il sapore genuino del prodotto, portando in tavola il profumo e il gusto autentico della frutta appena raccolta.



“Su alcune varietà e per alcune pezzature, quelle maggiori, la cernita è effettuata direttamente in campagna – illustra Finelli – Il cestino arriva in magazzino e non è più toccato: viene riposto nell'imballo secondario scelto dal cliente, dall'Ifco al Cpr alla cassetta in cartone, ma non subisce altre manipolazioni. Questo permette di preservare la massima qualità delle susine, che si presentano con la loro caratteristica pruina e un aspetto ottimale. Stiamo cercando di incentivare e incrementare la produzione confezionata direttamente in campagna, un modo per contenere i costi di magazzino e riconoscere al produttore un valore maggiore per questa lavorazione che gli è richiesta”.



Le susine e prugne di Orogel Fresco sono coltivate in Romagna, Basilicata e Puglia. Il mercato di questi frutti per il terzo anno consecutivo mostra qualche criticità sul fronte dei consumi. “Purtroppo anche quest'anno le susine tonde, quelle cino-giapponesi, scontano un andamento commerciale lento; mentre quelle europee, Stanley e President per capirci, hanno un apprezzamento migliore da parte dei consumatori – commenta il direttore generale della cooperativa – Come un po' su tutti i frutti, quest'anno notiamo un grado brix sopra la media: sono davvero buone da mangiare e almeno questo aiuta i consumi. Dal punto di vista produttivo è un'annata buona, ma con le difficoltà che ci sono nei mercati avremo una campagna più lunga: cercheremo di gestire il prodotto per avere disponibilità sino all'inverno. Ora ci apprestiamo alla raccolta dell'Angeleno, con cui confidiamo di rivitalizzare la situazione”.



Per Finelli bisogna però riflettere attentamente sul fattore prezzo. “Le susine, così come tutti quei prodotti tendenzialmente proposti a peso imposto, stanno subendo oggi un aumento di costi rilevante nel confezionamento, costi che difficilmente riusciremo a trasferire sul consumatore – osserva il manager – Il risultato è che con i prezzi di vendita di oggi, considerando i costi di confezionamento cresciuti di un 30-40% rispetto al passato, si ottiene un realizzo per il produttore più basso del solito: un andamento che vale per le susine così come per tutte le referenze che richiedono il packaging. Il confezionamento in campagna aiuta ad affrontare questo scenario, non possono essere impiegati imballi di cartone, perché l'umidità della campagna, soprattutto nei periodo di fine estate, non lo permette: per questo le susine Le Meraviglie di Orogel Fresco le troviamo in cestini realizzati in R-Pet, quindi l'attenzione alla sostenibilità è sempre massima. La merce che lavoriamo in magazzino, invece – conclude Vincenzo Finelli – la proponiamo anche in vassoi di cartone per dare un'ulteriore risposta alle esigenze di riciclabilità e sostenibilità che il mercato richiede”.

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