Macfrut, obiettivo prima fiera internazionale

Presentata l'edizione 2023. Piraccini: «Triplicati gli investimenti»

Macfrut, obiettivo prima fiera internazionale
Macfrut ha colto una sfida e intende vincerla: diventare la prima fiera ortofrutticola internazionale. Per farlo si è data tre anni, ma gli elementi per farcela ci sono già per la quarantesima edizione che si svolgerà dal 3 al 5 maggio al Rimini Expo Center. 

Tra le novità l’importo di 1,5 milioni di euro (il triplo rispetto agli anni passati) ottenuto dal ministero degli Affari Esteri per la promozione e che consente di ampliare la fiera che si arricchirà di due nuovi padiglioni, di un 30% in più di operatori esteri e trenta presentazioni internazionali. Un obiettivo notevole è anche quello di portare a mille i buyer invitati che solitamente sono la metà. La kermesse interamente dedicata all’ortofrutta sarà anche più ricca nei contenuti con singoli focus coordinati da esperti del settore. 



La presentazione avvenuta ieri mattina a Riyad, in Arabia Saudita, ha svelato il frutto simbolo di Macfrut 2023: il mirtillo a cui saranno dedicati gli International Blueberry Days. Tre giorni con i massimi esperti tecnico-scientifici internazionali, nonché i principali global players tra cui l’americana Driscoll’s, numero uno nella produzione vivaistica e dei frutti e l’australiana Costa Group leader nel breeding nella produzione del mirtillo. Visite tecniche, campo prova e alta scuola completano questo evento coordinato dal Prof. Bruno Mezzetti dell’Università Politecnica delle Marche. “Il mirtillo è in grande sviluppo nel mondo e anche in Italia – ha spiegato Mezzetti -. L’incremento è notevole perché è una coltivazione ad elevato reddito”.

Renzo Piraccini non può che essere entusiasta per questo secondo anno di presentazione all’estero: “C’è grande interesse e attaccamento alla manifestazione anche qui in Arabia Saudita, un Paese che produce il 30% dell’ortofrutta che consuma e il restante 70% lo importa. Qui ci sono grandi potenzialità anche per il nostro Paese soprattutto per mele, pomodori a bacca piccola e prima gamma evoluta. Siamo fermamente convinti che la filiera ortofrutticola italiana abbia potenzialità incredibili e Macfrut la rappresenta appieno”, ha concluso il presidente cesenate della fiera.



Tra i presenti, seppur virtualmente con video da remoto, anche Ettore Prandini, presidente di Coldiretti e Cristiano Fini, leader di Cia. “L’Italia deve aprirsi alle sfide per essere competitiva come gli altri Paesi a noi concorrenti. Sul fronte fieristico ben vengano kermesse internazionali e non circoscritte. Dobbiamo lavorare insieme affinché l’ortofrutta torni ad essere centrale nelle diete e garantire un giusto reddito a chi lavora nella filiera”. Queste le parole di Prandini, a cui hanno fatto seguito quelle di Fini: “Il nostro settore ha bisogno di risposte e Macfrut con le sue iniziative è in grado di darle”.

Una novità che caratterizzerà Macfrut 2023 sarà il Salone internazionale del Vivaismo e dell’innovazione varietale. Punto d’incontro specializzato per vivaisti, breeder, produttori, tecnici e ricercatori in un settore divenuto strategico per lo sviluppo della moderna frutticoltura. Durante il Salone verranno organizzate conferenze, seminari tecnici e workshop con approfondimenti, aggiornamenti e speciali focus dedicati all’innovazione varietale del melo, ciliegio, uva da tavola, kiwi e fragola. A coordinare il salone il Dott. Stefano Lugli dell’Università di Modena e Reggio Emilia. 
 


Un nuovo format dedicato alla filiera del pomodoro è Pianeta Rosso momento di incontro degli attori, dalle ditte sementiere ai responsabili della distribuzione moderna. Partendo dall’analisi delle esigenze degli acquirenti finali, emerse da ricerche di mercato e panel test, il progetto si declina in un’esperienza diretta su come tradurre le richieste dei consumatori in progetti di filiera. A coordinare il format è il professor Roberto Della Casa dell’Università di Bologna e fondatore di Italiafruit News.
 
Torna il Biosolutions International Event, dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante. Settore dinamico e sempre più strategico, prevede diverse attività destinate ad espositori e visitatori. In primo luogo, è confermato per il terzo anno consecutivo il Biosolutions Innovation Award, riconoscimento destinato ai prodotti più innovativi. Inoltre, sono previsti Tavoli tecnici e successivi incontri one to one, con approfondimenti su kiwi, agrumi, uva da tavola, olivo e frutta a guscio. Infine, torna il Biosolutions International Congress con la partecipazione di alcuni top player del mondo della produzione sulla coltura del kiwi. A coordinare l’area è il Camillo Gardini di Agri2000. 
 
Confermato AcquaCampus, in collaborazione con Anbi e Cer, dedicato alle innovazioni e alle tecnologie irrigue. Nei padiglioni fieristici verrà allestito un campo prova per toccare con mano le più avanzate tecnologie per la gestione delle risorse idriche applicate all’orticoltura, corredate di visite tecniche guidate. 
L’area dinamica, sempre in fiera, dedica anche uno spazio alle macchine per l’innovazione rivolto a piante officinali e vivaismo, nonché alle innovazioni in fatto di droni e robot. A coordinare quest’area è il dottor Luciano Trentini, esperto del settore. 


 
E sempre a proposito di innovazione a testimonianza di una agricoltura 4.0, un’area della fiera sarà dedicata alle startup in partnership con il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia. Di fatto un vero e proprio villaggio rivolto agli incubatori vocati all’agricoltura digitale di precisione con le ultime novità del settore.
 
Dopo il successo dello scorso anno torna Spice & Herbs Global Expo, il salone dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali ed aromatiche. Settore in grande crescita per il sempre maggiore utilizzo di questi prodotti in cucina, il salone si presenta come una fiera nella fiera con un’area espositiva dedicata, operatori da tutto il mondo, workshop tecnici con esperti, incontri di business con buyer esteri. L’area è coordinata dall’associazione Fippo, Erboristeria Domani e Cannamela.
 
Regione partner sarà la Calabria. La manifestazione fieristica sarà arricchita da eventi e degustazioni che, oltre a mostrare la versatilità e la qualità dei prodotti regionali, raccontano la storia, la cultura e le tradizioni della Calabria, regione tra le più importanti nel settore ortofrutticolo italiano. 
 
Il Focus internazionale è rivolto al continente Latino-americano protagonista con i Latin American Days. Un intero padiglione sarà dedicato all’America Latina con la partecipazione di imprese, istituzioni e operatori di livello internazionale con visite tecniche, workshops, show cooking e incontri B2B. 
 
Da ricordare che in contemporanea a Macfrut si terrà Fieravicola, manifestazione internazionale dedicata delle attività avicunicole, con i principali player delle carni bianche. 

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