Come difendere il pomodoro col biocontrollo

La strategia di Koppert: protocolli innovativi e su misura

Come difendere il pomodoro col biocontrollo
La coltivazione del pomodoro da mensa richiede un’elevata professionalità da parte dell’agricoltore per via delle molteplici avversità da affrontare e delle molte richieste da parte di Gdo e consumatori. Questo fa sì che oltre alle competenze necessarie per crescere la pianta sia necessario utilizzare strategie di difesa della coltura sempre aggiornate. Tali tecniche sono ormai imprescindibili dalla lotta integrata e cercano di massimizzare l’efficacia riducendo al minimo i residui sul prodotto finito.

È in quest’ottica che Koppert, azienda leader mondiale nel settore biocontrollo ed impollinazione, continua ad implementare il suo portafoglio di soluzioni per la difesa del pomodoro collaborando con importanti realtà del settore.

“Quest’anno stiamo lavorando su più di 1.000 ha di pomodoro sotto serra - spiega Flavio Lupato, general manager di Koppert Italia - includendo sia la parte di impollinazione con bombi, ormai lo standard, che quella di difesa con organismi utili, sia macro che micro”.

Oltre ai bombi, gli organismi utili utilizzati in serra sono molti per via delle svariate avversità da affrontare. A parte le aziende a produzione biologica, tuttavia, l’uso di strumenti di biocontrollo è in forte crescita anche tra quelle a produzione integrata. La costante rimozione di principi attivi, i paletti fissati da Gdo e consumatori e le indicazioni internazionali come la strategia “Farm to Fork” dell’Unione Europea sono le principali spinte dietro questa tendenza ormai consolidata.



Sotto questi aspetti Koppert Italia, fondata nel 1990, può senza dubbio essere vista come un’azienda pioniera. “All’inizio si lavorava principalmente sull’impollinazione - racconta Francesco Bourlot, responsabile Sviluppo prodotti dell’azienda - ma nel corso degli anni la domanda da parte delle aziende per questo tipo di soluzioni è molto cresciuta, così come il nostro portafoglio prodotti e la nostra esperienza. Oggi siamo in grado di proporre protocolli di impollinazione e difesa estensivi che possono includere svariati approcci a seconda delle necessità dell’azienda”.

Tra le soluzioni Koppert più consolidate su pomodoro da mensa troviamo:
  • Natupol Excel – L’arnia top di gamma Koppert in grado di garantire un’impollinazione efficace fin dal suo posizionamento in serra ed anche in condizioni climatiche estreme.
  • Nesibug e Mirical – Nesidiocoris tenuis e Macrolophus pygmeus, miridi predatori generalisti in grado di proteggere la coltura da diversi fitofagi come Tuta absoluta ed aleurodidi (mosca bianca).
  • Spidex Vital – Phytoseiulus persimilis, acaro predatore nonchè uno dei più antichi ed efficaci agenti di lotta biologica, in grado di eliminare rapidamente focolai di ragnetto rosso (Tetranychus urticae).
  • Enermix – Mix di 2 parassitoidi specifici per le mosche bianche, Eretmocerus eremicus ed Encarsia formosa,  in grado di contrastare efficacemente sia Trialeurodes vaporiarom che Bemisia tabaci.
  • Capsanem – Prodotto a base del nematode entomopatogeno Steinernema carpocapsae efficace contro diversi miridi, coleotteri e lepidotteri tra i quali Tuta absoluta.
  • Mycotal – Bioinsetticida a base del fungo utile Lecanicillium muscarium, registrato per l’uso in colture protette contro tripidi ed aleurodidi.
  • Erogatori per la confusione sessuale per il contenimento di Tuta absoluta.
  • Bioinsetticidi a base di Bacillus thuringiensis var. Kurstaki che agisce per ingestione contro larve di lepidotteri.
  • V10 – Inoculo di virus depotenziato in grado di proteggere le piante di pomodoro dai sintomi dannosi dei ceppi virulenti del virus del mosaico del pepino (PepMV).

Grazie alla sua rete capillare di tecnici, i prodotti Koppert sono molto diffusi su tutto il territorio nazionale. “Lavoriamo con le soluzioni Koppert da molto tempo, sia per quanto riguarda l’impollinazione che per quanto riguarda la difesa e intendiamo continuare. Avendo un ciclo molto lungo (8-10 mesi, ndr) e producendo pomodoro ciliegino e datterino di altissima qualità, per noi tenere costantemente sotto controllo i fitofagi senza lasciare residui sul prodotto finito è essenziale”, racconta Tommaso Nava, responsabile tecnico di MerlinOrto a Merlino (LO).



“L’azienda F.lli Lapietra usa il biocontrollo nelle sue serre da anni e la nostra collaborazione con Koppert è più che consolidata - spiega Paolo Paciello, responsabile tecnico dell’azienda di Monopoli (BA) - lavoriamo con alcuni loro prodotti come Spidex Vital ed Enermix da molto tempo e i risultati sono sempre stati buoni”.

Anche Pietro Facchini dell’azienda Fratelli Facchini di Molfetta (BA) concorda. “Grazie alle arnie Natupol Excel riusciamo ad avere un’impollinazione ottimale anche in condizioni climatiche estreme”.

Altri produttori invece pongono l’accento sull’assistenza tecnica, fiore all’occhiello di Koppert: “Gli strumenti di biocontrollo sono molto efficaci ma vanno usati nel modo giusto - sottolinea Sandro Politano, tecnico dell’OP San Rocco di Leverano (LE) - consultandomi con il consulente Koppert della zona siamo stati in grado di rilasciare Nesibug nel momento migliore e quindi di proteggere al meglio la coltura da Tuta e mosca bianca”.

Oltre alla sede principale a Bussolengo (VR), Koppert Italia ha una sede distaccata anche nella zona di Vittoria (RG), cuore del pomodoro da mensa siciliano e uno degli areali più importanti in Europa per questa coltura. “Lavoro da più di 20 anni con le nostre arnie, e devo dire che sono state costantemente migliorate - racconta Salvatore Fondacaro, uno dei tecnici Koppert più esperti della zona - gestiamo circa il 40% della superficie a pomodoro della zona, soprattutto per quanto riguarda l’impollinazione e la confusione sessuale con Tutatec. Molte aziende di riferimento del settore come Isolagrande, Vittoria Tomatoes e Tre C sono ormai nostri clienti storici”.

In aggiunta alle soluzioni già collaudate, Koppert continua ad aggiornare protocolli e prodotti per essere in grado di dare sempre risposte efficaci alle problematiche incontrate dai produttori. La domanda per questo tipo di soluzioni è in crescita da anni e ci si aspetta aumenti ancora nel prossimo futuro. Questo vale sia per le aziende biologiche che per quelle a produzione integrata. La grande sfida per il mondo del biocontrollo sarà dimostrarsi all’altezza delle aspettative e riuscire a gestire anche nuove sfide come la rimozione di ulteriori principi attivi, la produzione a residuo zero e nuovi organismi esotici invasivi.

Copyright 2022 IFN Italiafruit News