Angurie, perché essere soddisfatti

Le vendite positive non sono tutto: la categoria è più forte, cosa sta cambiando

Angurie, perché essere soddisfatti
C'è chi parla di “annata perfetta” per le angurie. Dopo anni difficili le vendite – e i prezzi – sono sicuramente state positive (clicca qui per leggere l'articolo), ma ora che la stagione estiva volge al termine e si avvicina il tempo dei bilanci, possiamo addentrarci in alcune valutazioni sulla categoria. I consumi hanno il segno più, ma soprattutto nel canale della distribuzione moderna le performance del prodotto sono fortemente condizionate dalla tipologia di anguria e dalla modalità di presentazione della referenza.

Il caldo precoce di maggio ha aperto la strada a una campagna brillante per i cocomeri, appannata solamente dall'aumento dei costi produttivi, al pari di tanti altri prodotti ortofrutticoli. I consumi si sono accesi e la produzione non è mai eccessiva, così i prezzi si sono mantenuti alti e soddisfacenti su tutta la filiera.

In questo quadro ci sono trend che si confermano. I consumatori preferiscono sempre di più l'acquisto di frutti con taglie ridotte, sia per la praticità di trasporto che di conservazione a casa; ma anche per acquisti settimanali più frequenti e con meno quantità.



Le scelte varietali degli ultimi anni assecondano questo trend: proposte che innalzano la qualità, ampliano l'assortimento, spingono sulla segmentazione (baby, midi, nere...) e così i consumatori hanno la possibilità di confrontarsi con una categoria matura.

Una categoria che strizza l'occhio al servizio. Le angurie tagliate di prima gamma vanno in questa direzione, ma scontano vincoli e problemi di gestione nei negozi, oltre che per mancanza di spazi refrigerati nei punti vendita durante la giornata – soprattutto nel pomeriggio – la referenza tende ad andare in rottura di stock. Il prodotto tagliato dovrebbe trovare una migliore gestione a negozio, magari si potrebbe iniziare a ragionare su sinergie con il reparto gastronomia per avere un prodotto tagliato al momento.



Ma facciamo un passo indietro. Torniamo alla segmentazione delle angurie. Le proposte premium, quelle garantite da un brand, e poi i marchi Igp: sono tutte leve da azionare in maniera ancor più energica, in modo da spiegare al consumatore le diverse sfaccettature del prodotto anguria.



E tra le potenzialità da sviluppare c'è sicuramente la IV Gamma: il cocomero pronto al consumo - proposto a cubetti, fette o spicchi – è vissuto come un consumo immediato, come uno snack, una merenda rinfrescante e comoda. Un altro tassello nella costruzione di una categoria di valore.

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