«Frutti d'importazione, ecco i più ricercati»

Il venditore Parisi (Cenerini): «Bene ananas e arance; in calo gli avocado»

«Frutti d'importazione, ecco i più ricercati»
La mezza stagione non aiuta particolarmente i mercati. Se da un lato i frutti autunnali tardano ad arrivare, continuano – seppure molto lente – le vendite dei frutti estivi come albicocche, prugne e meloni e dei frutti di importazione dove spiccano ananas e arance.
E’ questo il quadro del centro agroalimentare di Bologna descritto a IFN da Gerardo Parisi, venditore di Cenerini, azienda attiva al Caab, che specifica: “Le vendite non stanno particolarmente brillando per due motivi: in primis la gente che torna dalle ferie ha paura delle spese da affrontare come le bollette e mantiene i consumi al minimo; inoltre di frutta autunnale sta arrivando davvero poca merce”.



Entrando nel dettaglio, Cenerini commercializza l’ananas via nave dalla Costa Rica a 1,40 euro al chilogrammo, la stessa quotazione è raggiunta anche dalle banane Chiquita.
“Sempre di importazione abbiamo i limoni dall’Argentina, che distribuiamo a 1,30 euro al chilo mentre tra dieci giorni inizieremo con il limone spagnolo Primofiore – dice il grossista – sempre dalla Spagna abbiamo anche i melograni che vendiamo a 2 euro al chilo”.


Arrivano invece dal Sudafrica le arance, per cui si registra una buona annata. “Non c’è molta merce e i prezzi si stanno mantenendo alti, le vendiamo a circa 1,50 euro al chilogrammo mentre gli altri anni non superavano 1,20/1,30 euro al chilogrammo” sottolinea Parisi.



E sull’avocado commenta: “Lo vendiamo con costanza durante tutto l’arco dell’anno ma ora i prezzi sono in calo considerati gli alti volumi arrivati dal Perù per la varietà Haas, che stiamo vendendo su 3,50 euro al chilogrammo. Sono un po’ più alti i prezzi del Pinkerton sudafricano, che raggiunge i 4 euro al chilo”.

Sono attesi per fine ottobre le arance e i cachi mela spagnoli: “Ne commercializziamo sempre in grandi quantità ma quest’anno dovremo fare i conti con i livelli produttivi spagnoli, in calo del 30-40% a causa del clima siccitoso”.


Dal Sudamerica arrivano gli asparagi peruviani venduti a 9 euro al chilogrammo, lo zenzero brasiliano distribuito a 3 euro al chilo, il lime brasiliano a 2,50 euro e il passion fruit colombiano a 6 euro al chilogrammo.


Tra i prodotti commercializzati da Cenerini anche le patate dolci egiziane, referenza che si colloca su 1,50 euro al chilogrammo.

Venendo ai prodotti italiani, Cenerini inizierà con i cachi mela a fine ottobre.
Attualmente l’azienda vende i piccoli frutti dal Trentino: le fragole raggiungono quotazioni pari a 10 euro al chilogrammo, i lamponi viaggiano sui 9 euro mentre more e mirtilli arrivano fino a 8 euro. Tra le produzioni trentine, l'azienda commercializza anche l'uva fragola a 2 euro al chilogrammo.

 

“Una settimana fa abbiamo iniziato con il mango siciliano – continua il grossista – e ora lo vendiamo a 6 euro al chilogrammo, è un prodotto molto richiesto e apprezzato per il suo gusto”.
Fra una decina di giorni arriverà anche il melograno siciliano: “Lo venderemo a 2,50 euro al chilogrammo, un prezzo più alto rispetto al prodotto spagnolo, considerata la sua altissima qualità”.

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