Quale energia per l'ortofrutta?

Allo Speciale Frutta e Verdura scenari e prospettive con Davide Tabarelli

Quale energia per l'ortofrutta?
Al pari del digitale è qualche cosa di apparentemente impalpabile. Ma senza non si muove una foglia. Parliamo di energia, un tema quanto mai attuale e non solo per le maxi bollette che stanno arrivando alle aziende da qualche mese a questa parte. La filiera ortofrutticola, dal campo alla distribuzione, è energivora: la competitività del settore passa quindi anche dal costo dell'energia e dall'efficienza con cui è utilizzata.

Sciogliere il nodo energetico oggi vuol dire anzi tutto capire la dinamica della disponibilità energetica e dei relativi costi: i razionamenti che vengono ventilati dall'Europa e dai vari governi nazionali sono attualmente un'incognita, ma non dimentichiamo come i prezzi di gas ed elettricità abbiano innescato la corsa dell'inflazione e stiano erodendo il potere di acquisto delle famiglie. Tutti fenomeni che impattano anche sull'ortofrutta: effetti diretti e indiretti si sommano, si sovrappongono e, per prevedere il futuro, non basta la sfera di cristallo.

Una lettura ragionata dei dati e una chiara interpretazione dei numeri in campo, però, possono essere d'aiuto per orientarsi in una materia complessa e poco nota come la politica energetica. Davide Tabarelli, presidente e fondatore, dal 2006, di NE-Nomisma Energia, società di ricerca sull’energia e l’ambiente ci aiuterà proprio in questo.



Tabarelli sarà infatti ospite dello Speciale Frutta&Verdura il prossimo 30 novembre al Fico Congress Centre di Bologna, quando la filiera dell'ortofrutta tornerà a riunirsi per l'edizione numero 22 dell'evento di Italiafruit News e MarkUp: “L'ortofrutta oltre il digitale – Sfide e opportunità dal campo al mondo virtuale”.

Partiremo dal contesto generale, perché senza avere chiaro di quanta energia ha bisogno l'Italia non si va da nessuna parte: conoscere i fabbisogni dei vari comparti produttivi del Paese – agricoltura compresa – ci permetterà di approcciare il grande tema del momento: che succederà nel 2023? La crisi energetica può avere diverse evoluzioni, con Tabarelli andremo a disegnare i possibili scenari per l'anno prossimo.



Analizzeremo poi le fonti energetiche dell'Italia e le possibili alternative al gas russo sul breve e medio termine, il ruolo che possono avere le rinnovabili e l'effetto che la crisi in atto avrà sulla transizione green dell'economia italiana e sui percorsi di sostenibilità che l'ortofrutta ha intrapreso.

In questo quadro ci sono delle opportunità, che però vanno attentamente valutate. Il presidente di Nomisma Energia ci guiderà anche su questo fronte: che l'agricoltura possa diversificare la propria attività producendo anche energia si sa, ma i progetti di economia circolare (biogas, biometano, idrogeno green...) sono un'utopia o possono rappresentare un'alternativa sostenibile?

Venite a scoprirlo allo Speciale Frutta&Verdura, vi aspettiamo il 30 novembre a Bologna, per conoscere le modalità di partecipazione cliccate qui.

Copyright 2022 IFN Italiafruit News