«Frutta estiva, una campagna di successo»

Galdiero (Aop Luce) fa il punto su vantaggi e difficoltà di questa stagione

«Frutta estiva, una campagna di successo»

Dopo annate difficili, quella della frutta estiva è stata quest’anno una buona stagione, determinata anche da congiunture particolarmente favorevoli tra cui la carenza di prodotto spagnolo sul mercato. 
Ora che la campagna sta per giungere al termine, abbiamo fatto il punto con Giacomo Galdiero, amministratore delegato della Aop Luce, che ha riassunto i tre principali punti di forza: congiuntura favorevole del mercato, qualità del prodotto e collaborazione con la Gdo.
Nonostante il trend positivo, non sono mancate nemmeno le problematiche: andamento a due marce della campagna, costi di produzione, reperimento di manodopera specializzata. Vediamo questi punti in dettaglio.

“Tra gli aspetti positivi  - spiega a IFN - c’è sicuramente la favorevole congiuntura di mercato che ha generato lo spazio per il prodotto italiano dei diversi areali: la carenza del prodotto spagnolo ed i minori quantitativi di prodotto italiano disponibili rispetto a quanto inizialmente stimato, hanno reso più fluido e meno stressante l’andamento della commercializzazione. Un mix di elementi che ha permesso di ricorrere meno alla leva del prezzo, facendo lavorare meglio i produttori e remunerando il prodotto in un’annata economicamente molto complessa a causa degli incrementi dei costi”.
Come secondo elemento positivo della stagione, Galdiero individua la qualità del prodotto: “E’ stata veramente elevata sia a livello di grado brix che di proprietà organolettiche. In particolare, a livello gustativo i frutti si sono dimostrati superiori rispetto agli ultimi anni: a favorire questa situazione è stato sicuramente il clima caldo che ha caratterizzato la seconda parte della primavera e tutta l’estate”.
Ad agevolare la campagna anche la collaborazione delle catene della Gdo: “In molte si sono dimostrate disponibili nel trovare con noi soluzioni di lavorazione e confezionamento che permettessero di ridurre i costi di manodopera, imballo e trasporto – sottolinea l’ad di Aop Luce - abbiamo infatti sperimentato una lavorazione direttamente in campagna, cosiddetta ‘scendi-albero’, che pensiamo di replicare su scala più ampia in futuro”.

Nonostante la campagna di quest’anno sia stata più favorevole rispetto a quelle delle ultime annate, vanno sottolineati anche gli aspetti negativi: ecco i tre principali.
“Sulla stagione ha pesato l’andamento a due marce della campagna – dice Galdiero - giugno e luglio sono stati caratterizzati da una forte richiesta del mercato ma anche da effettiva mancanza di prodotto, che non riusciva quindi a soddisfare la domanda. Da agosto, quando sono state in raccolta le produzioni medio-tardive più abbondanti rispetto alle precoci, il mercato non è stato in grado di assorbirli in modo soddisfacente”.
Tra i fattori negativi con cui la frutta estiva ha dovuto fare i conti ci sono i costi di produzione: “Sono stati i più alti di sempre – commenta l’ad di Aop luce – hanno praticamente azzerato i margini di guadagno della campagna peschicola che poteva portare un po’ di respiro ai produttori dopo anni difficili”.
Infine il problema di reperimento della manodopera specializzata: “A lungo andare questa difficoltà potrà avere una influenza negativa sulla qualità dei prodotti lavorati” sottolineano dall’Aop.

Un commento a parte lo meritano le albicocche, di cui Aop Luce può vantare quest’anno una buona produzione nonostante la campagna a livello generale non sia stata particolarmente brillante. “Siamo molto soddisfatti perché abbiamo avuto una ottima produzione sia in termini quantitativi che qualitativi ed i consumi per il prodotto di qualità sono stati sempre sostenuti – dice Galdiero - Siamo partiti con le varietà rosse, quest’anno caratterizzate da un elevato livello gustativo, e abbiamo integrato poi l’offerta con la pellecchiella: queta varietà si è confermata eccellente in termini di sapore, anche se complessa da gestire in quanto caratterizzata da una shelf life più limitata, sensibilità alla pioggia e difetti di buccia molto frequenti”.