La filiera piange la scomparsa di Domenico De Lucia

L'imprenditore campano è prematuramente scomparso venerdì scorso

La filiera piange la scomparsa di Domenico De Lucia

L’industria agroalimentare è in lutto. "Venerdì 23 settembre Mimmo De Lucia a soli 52 anni ci ha lasciati a causa dei postumi di una emorragia cerebrale. Ha guidato la storica azienda di famiglia con lungimiranza e fermezza portandola ai vertici nei settori della frutta secca e della V Gamma nonché il comparto della flessografia", informa l'azienda in una nota.

Lascia la guida del gruppo alle sorelle Maria Luigia, già amministratrice dell’azienda flessografica, e Antonella punto fermo e motore dell’azienda agroalimentare, ai collaboratori più stretti Pino Colonna e Igino Cecchetti gli instancabili condirettori commerciali del Gruppo.

"Se n’è andato un imprenditore illuminato sempre presente in azienda e - per tutti i collaboratori e dipendenti che lo hanno sempre chiamato Mimmo - un punto di riferimento importante, un amico fraterno. Oggi la Domenico De Lucia SpA aprirà i suoi uffici, le sue linee di produzione e come ogni lunedì darà il 100%, con uno spirito nuovo, con ancora più ardore e motivazione spinta da una grande visione. Mimmo ha portato la sua azienda ad affermarsi con grande riservatezza ed equilibrio, sacrificio e spirito innovativo. Oltre a un vuoto incolmabile negli animi di chi lo ha conosciuto personalmente, Mimmo De Lucia lascia a tutti un forte messaggio di perseveranza, impegno professionale e progettualità a coloro che continueranno la sua opera. Ti porteremo sempre nel cuore e non ti dimenticheremo mai Mimmo".

I soci della cooperativa Il Guscio Op, il  Consiglio di Amministrazione del Distretto Campania in guscio, tutti i nocicoltori della Campania si stringono intorno alla famiglia De Lucia per la cara perdita di Domenico. L'imprenditore - ricorda Il Guscio Op - è stato tra i promotori del Distretto, di cui era componente del direttivo. "Tra i tanti progetti a cui Domenico De Lucia aveva dato il proprio contributo, il rilancio della noce di Sorrento".