Allerta gelate per le drupacee, i frutticoltori corrono ai ripari

Il produttore Cattani: «Proteggo nettarine e susine con i ventilatori»

Allerta gelate per le drupacee, i frutticoltori corrono ai ripari

Momento di massima allerta climatica per i produttori di tutta Italia. Infatti, dopo un fugace assaggio di primavera, le temperature stanno scendendo in picchiata e portano con sé gli spettri delle gelate primaverili. Anche il bollettino meteo mette in guardia gli addetti ai lavori (approfondisci l’articolo).

Da nord a sud non sono mancate brinate, piogge e raffiche di vento che mettono a dura prova soprattutto le produzioni estive, come le drupacee. Le gelate tardive determinano la compromissione cellulare dei tessuti delle gemme e la conseguente cascola delle stesse, medesima situazione manifestata nel caso di colture di kiwi sulle quali il gelo, bruciando i fiori e i germogli, interrompe il ciclo vitale.

Il produttore romagnolo Ivano Cattani, titolare dell’azienda agricola F.lli Cattani racconta a IFN l’importanza di superare indenni questo periodo per garantire reddività alla stagione. “La realtà produttiva che gestisco con mio fratello e mio padre, si trova nel faentino (Provincia di Ravenna), una zona bersagliata dalle gelate primaverili. Soprattutto la stagione 2020-2021 è stata funesta, per questo motivo abbiamo deciso di tutelare i nostri 12 ettari di susine e pesche nettarine”.
“L’anno scorso abbiamo installato il ventilatore modello S-60 di Gener Wind Machines per evitare anche il minimo rischio. La macchina è stata utilizzata una decina di volte e i benefici sono evidenti. Noi ci sentiamo più sicuri, inoltre, l’utilizzo da remoto ci agevola le operazioni perché possiamo gestire i macchinari da casa”. Per proteggere le colture GENER propone una vasta gamma dei ventilatori antigelo, fra i quali si distingue questo modello S-60che è in grado di proteggere fino a 7 ha di frutteto.

Spiega a IFN il funzionamento della macchina Arcangelo Giammusso, presidente di Gener. “Questo apparecchio è costituito da una torre fissa in acciaio zincato a caldo da 8mm di spessore, alta 10,50Mt, da un’elica in fibra di vetro e materiale composito dal diametro di 6,00Mt e da una cabina motore con quattro sportelli di ispezione e manutenzione con serrature blindate e allarmate con sirena. All’interno della cabina è alloggiato anche il serbatoio integrato da 450 litri. La macchina è dotata di applicazioni tecnologiche che consentono la trasmissione digitale all’agricoltore dei parametri rilevati in campo (velocità del vento, temperatura al suolo e a 10 metri di altezza, eventuali tentativi di intromissione, parametri di funzionamento del motore e tutti gli eventuali allarmi registrati)”.

La performance vegeto-produttiva e la qualità dei frutti nelle coltivazioni sono fortemente dipendenti dalle temperature. Al di sotto di 4-5 °C, difatti, la pianta stenta a crescere e già a 0°C si registrano i primi danni ai germogli. “La fase più delicata sono le prime settimane di aprile – afferma il produttore – ma con i ventilatori dormo più tranquillo”.