«Bene gli agrumi, vendite lente per mele e pere»

Dal Caab Possenti (Camt) fa un focus sui trend della frutta

«Bene gli agrumi, vendite lente per mele e pere»

Tra i frutti autunnali che trainano le vendite ci sono gli agrumi con le clementine e le arance Navel, mentre rimane ferma la richiesta di mele e pere. A tracciare con IFN l’andamento commerciale dei prodotti è Giacomo Possenti, venditore dell’azienda Camt, operante al Caab.

“Con arance e clementine l’inizio di stagione è stato buono ma il problema sono i costi in campagna che devono affrontare i produttori: con i prezzi rimasti invariati da anno scorso, è difficile generare un margine di guadagno – spiega Possenti – attualmente la Navel stanno registrando un andamento tranquillo: si vendono bene e i prezzi sono quelli richiesti dai fornitori, ad esempio un calibro 8 venduto a 1,20/1,30 euro al chilogrammo”.
Vanno ancora meglio le vendite delle clementine: “Sono già nel pieno della campagna e c’è tanto volume disponibile – commenta il venditore – inoltre il loro formato snack facilita le vendite: stiamo commercializzando il calibro 3 impaccato a 2 strati nella fascia prezzo che parte da 1,10 per arrivare a 1,30 euro al chilogrammo. Il prodotto estero al momento non lo abbiamo, solitamente lo introduciamo solo ad inizio campagna, quando ancora scarseggia il prodotto italiano”.

La richiesta è più bassa anche per i cachi, che sono disponibili in volumi abbastanza limitati: “Vendiamo il kaki Rojo Brillante a 1 euro al chilo per la confezione da 18 frutti e a 1,30/1,50 euro per la confezione da 12 frutti”.

Sono lente le vendite di mele e pere: “I consumatori ora preferiscono mangiare altro e anche ad ottobre non sono andate meglio, complice il caldo anomalo che c’è stato”.

“Non dico che non si lavora ma il ritmo è davvero molto lento – conclude Possenti – c’è una situazione di calma generale in tutti i mercati italiani. Molti venditori tendono anche ad abbassare i prezzi per incentivare i consumi ma non credo che siano quei 10 centesimi di differenza a spostare le vendite”.