Cambiamento climatico, lievitano i costi anche in serra

La destagionalizzazione può essere una soluzione?

Cambiamento climatico, lievitano i costi anche in serra

In agricoltura è oramai lotta al cambiamento climatico che, di anno in anno, serve un conto sempre più salato. L’andamento degli ultimi mesi ha fatto crollare anche i negazionisti del climate change e non si può più restare a guardare. Siamo in una fase in cui si stanno cercando nuovi equilibri nell'agricoltura italiana che è tra le più esposte al rischio desertificazione. Così, lungo lo Stivale, tanti produttori cercano di seguire il “nuovo clima” per adattarsi e prepararsi al prossimo futuro. Non è raro, come testimoniato a IFN, che tanti coltivatori si avventurino in coltivazioni super-tardive o super precoci, quasi in modo provocatorio.

Per esempio, Abbiamo raccontato di meloni trapiantati a fine agosto (approfondisci qui) e venduti a novembre; pesche e nettarine vendute più a ottobre che a giugno; chi si sta specializzando nella coltivazione di frutta tropicale o subtropicale, soluzione azzeccata visto anche il trend di consumo, ma ovviamente l’Italia non può trasformarsi tout court in un grande giardino di avocado, mango e frutto della passione. Un’altra strada che si sta seguendo è la destagionalizzazione delle produzioni. Si pensa, erroneamente, che l’innalzamento delle temperature alteri esclusivamente i cicli delle colture in pieno campo, mentre per le piante che seguono cicli sotto serra i rischi siano limitati.

In realtà con i cambiamenti climatici in atto, anche la serricoltura diventa dispendiosa per gli agricoltori che si trovano a fronteggiare diverse sfide e registrano un incremento sensibile dei costi di gestione.
Infatti, anche per la serricoltura l’incremento dell’umidità e il caldo prolungato si portano dietro non poche sfide da affrontare: sovrapproduzione, aumento della suscettibilità agli attacchi crittogamici e peggioramento della qualità del prodotto, solo per fare alcuni esempi. Senza contare l’aumento delle popolazioni di insetti che godono del clima caldo-umido e moltiplicano le generazioni.

Gli agricoltori necessitano di soluzioni sostenibili sia dal punto di vista economico che a livello ambientale. Ogni ambiente ha le sue problematiche, nessuno escluso, ma richiede un approccio ponderato. Le scelte di pancia non pagano più.