Castagno day, focus sulle strategie da adottare

Basi per un percorso di filiera

Castagno day, focus sulle strategie da adottare

Prosegue il progetto di cooperazione LEADER “Riconquista territoriale agricola e silvicola: una guida di buone pratiche”, che vede il GAL EVV e l’Unione Montana Val Susa in prima fila nella promozione della castanicoltura e delle produzioni locali, in collaborazione con Il GAL Ardèche3 e con Parc naturel régional des Monts d'Ardèche.
Nella cornice del comune di Villar Focchiardo e nell’ambito dell’Evento Terra Madre – Salone del Gusto, sabato 24 settembre si è svolta la Study Visit “Castagno Day”.
La giornata, realizzata e promossa in collaborazione tra il GAL Escartons e Valli Valdesi e il GAL Terre di Pre.Gio., è stata l’occasione per lo scambio di buone pratiche sul tema castanicolo. Alla presenza di stakeholder locali e di 23 castanicoltori provenienti da tutta Italia, l’iniziativa ha gettato le basi per la nascita di un percorso comune sul tema del castagno.
Criticità, valutazioni e nuove idee sono state il perno centrale per il confronto su un settore importante per il territorio e su un tema cardine per il raggiungimento degli obiettivi strategici per la prossima programmazione Europea.

Oltre alla potenziale capacità del progetto di produrre gli effetti e gli impatti desiderati sulle comunità rurali italiane e internazionali, il castagno può rivelarsi un alleato strategico nella lotta contro i cambiamenti climatici e per la custodia della biodiversità. 
“Lo sviluppo delle produzioni locali è una delle chiavi per mantenere la qualità della vita dei territori e il loro dinamismo. Il “Castagno Day” si inserisce proprio all’interno di questa visione”, ha sottolineato Susanna Gardiol, Direttore del GAL Escartons e Valli Valdesi, “Il nostro territorio ha una profonda vocazione castanicola, e riteniamo meriti una sempre maggiore valorizzazione. Dalla coltivazione di castagne alla valorizzazione del settore del legno, vogliamo riscoprire i valori aggiunti a livello locale per guardare a orizzonti internazionali.”
Di sicuro interesse sarà infine il ruolo assunto dalla nuova Rete Castanicola Nazionale delle Comunità Slow Food: un riferimento per il coordinamento orizzontale delle aree rurali interne, sul tema castagno, con la necessità di raccordare le esigenze di territorio e i percorsi di programmazione europea.


Fonte: Ufficio Stampa GAL Escartons e Valli Valdesi