Chep, Richter nella Logistics Hall of Fame

Il riconoscimento all'ideatore per l'impegno sostenibile nel settore logistico

Chep, Richter nella Logistics Hall of Fame

L'australiano Oliver Richter (1920 - 2014), responsabile della visione su cui si basa il pool di noleggio chiuso adottato da CHEP che consente alle aziende di condividere e riutilizzare circa 375 milioni di pallet, casse e contenitori in circa 60 paesi, nonché principale promotore della sua implementazione, viene oggi riconosciuto per essere stato il primo a promuovere l'impiego di pallet nel settore logistico secondo modalità circolari e intrinsecamente sostenibili.

Impiegato come responsabile commerciale presso Brambles, azienda capogruppo di CHEP, durante gli anni '60, Oliver Richter scoprì il potenziale di un pool di noleggio chiuso riservato ai trasportatori, riuscendo a creare quello che è considerato uno dei modelli logistici più sostenibili ed efficienti a livello globale. Kai Derda, Country General Manager di CHEP Germany, e Volker Sdunzig, Senior Vice-President di CHEP Central and Eastern Europe, hanno ritirato il riconoscimento per conto sia di Richter che di CHEP nel corso di un ricevimento di gala tenutosi presso i famosi grandi magazzini berlinesi KaDeWe.
Organizzazione non a fini di lucro fondata nel 2003 e oggi presieduta dal Ministro tedesco per i trasporti e le infrastrutture digitali, il Dott. Volker Wissing, la Logistics Hall of Fame riconosce figure di spicco che hanno compiuto sforzi eccezionali al fine di promuovere l'ulteriore sviluppo della logistica e della gestione della supply chain e offre una piattaforma finalizzata a dimostrare sia le risorse prestazionali logistiche che la loro importanza per lo sviluppo della società. Votato da una giuria globale di 60 persone comprendente giornalisti, scienziati, politici, associazioni e rappresentanti del settore logistico, Oliver Richter entra quest'anno nella Logistics Hall of Fame in veste di "pioniere dei pallet", assieme a George Raymond Sr., fondatore della Raymond Corporation, e alle associazioni UIC ed EPAL. Essi vanno a raggiungere 41 protagonisti del settore logistico, fra cui Jeff Bezos, Henry Ford e Gottlieb Daimler.

“L'ingresso nella Logistics Hall of Fame rappresenta un grande onore per CHEP, e certamente lo sarebbe stato anche per Richter. Grazie alla sua visione, CHEP ha avuto la possibilità di implementare il suo modello logistico di supply chain intrinsecamente sostenibile”, ha dichiarato Volker Sdunzig, Senior Vice-President di CHEP Central and Eastern Europe. “Anno dopo anno, i produttori di pallet continuano ad adoperarsi per fare dei pallet una piattaforma ancora più intelligente e affidabile di trasporto e presentazione delle merci. Internet of things (IoT) e Big Data rappresentano la prossima rivoluzione nel nostro percorso finalizzato alla creazione di una supply chain non soltanto a zero emissioni nette, ma a carattere completamente rigenerativo".

Nato a Sydney il 23 ottobre 1920, Richter lasciò la scuola in giovane età e al culmine della Grande Depressione, dedicandosi invece a studi di contabilità alla scuola serale. Entrato a far parte del team Brambles nel 1965, adottò ben presto una visione finalizzata a replicare su scala più ampia il sistema australiano di "pooling" dei pallet adottato dal Commonwealth Handling Pool (CHEP) e originariamente introdotto dai militari statunitensi con sede in Australia durante la seconda guerra mondiale. Grazie a una joint venture, quel modello di pooling e leasing dei pallet venne esportato nel Regno Unito a metà degli anni '70, mentre gli anni successivi della carriera di Richter videro CHEP espandersi ulteriormente in Europa continentale, Sud Africa e Nord America. Al suo pensionamento da Brambles nel 1992, Oliver Richter aveva rivestito con successo le cariche di CEO, Presidente e Vice Presidente e aveva assistito alla trasformazione di CHEP nella più grande società di noleggio di pallet degli Stati Uniti, un'ambizione che era apparsa irraggiungibile negli anni '60.

Sebbene la questione dell'identità dell'inventore del "pallet" non possa essere risolta in maniera inequivocabile, Richter ha senza dubbio rappresentato la forza trainante del processo che ha visto il pallet trasformarsi in una soluzione logistica ottimizzata, affidabile e sostenibile per un numero crescente di merci trasportate.

Richter, che ha svolto un ruolo fondamentale ai fini della standardizzazione delle dimensioni dei pallet, ma anche di casse e contenitori, è responsabile dello sviluppo di un sistema di controllo dei pallet che si è affermato come standard del settore e ha portato a una più efficiente movimentazione delle merci. Per la prima volta, il modello CHEP di "condivisione e riutilizzo" ha consentito di mettere a disposizione degli utenti un pool condiviso di pallet, casse e contenitori, eliminando per i clienti la necessità di investire nell'acquisto di un parco attrezzature personale o di doverlo gestire, riducendo così significativamente gli sprechi. A sessant'anni di distanza, la visione di Richter di un modello di imballaggio e logistica esclusivamente circolare risulta fondamentale ai fini dell'ambizione collettiva di CHEP di conseguire obiettivi di azzeramento delle emissioni nel settore trasporti, facendone non solo un pioniere dell'uso dei pallet, ma anche un precursore della sostenibilità.

Fonte: Ufficio stampa Chep