Cocaina e marijuana tra la frutta

Sequestro nello stretto di Messina

Cocaina e marijuana tra la frutta

Nello Stretto di Messina maxi sequestro di droga – 9,2 kg di cocaina e 11 kg di marijuana – effettuato la scorsa notte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Messina. A essere al centro dell’attenzione, questa volta, è stato il porto di Tremestieri, dove abitualmente sbarcano i mezzi pesanti che attraversano la città: tra questi, quello fermato dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina dove, tra quintali di frutta e verdura, erano nascosti due borsoni con all’interno il carico, non sfuggiti all’infallibile fiuto del cane Ghimly.

Le analisi chimiche hanno dimostrato non solo l’ottima qualità della cocaina, pura al 99%, ma anche come la marijuana risultasse della migliore qualità (tipo “Amnesia Haze”), una particolare varietà dall’alto principio attivo, considerata per questo tra le più potenti al mondo. Lo stupefacente sequestrato, opportunamente tagliato, avrebbe potuto fruttare nella vendita al dettaglio oltre 2,5 milioni di euro, andando così a finanziare le casse delle strutturate organizzazioni criminali destinatarie: un così rilevante quantitativo necessita certamente di importanti reti di ricezione e smercio.

Sulla base delle risultanze investigative, l’autista del mezzo pesante è stato arrestato, in flagranza di reato, per detenzione di sostanze stupefacenti e condotto alla casa circondariale di Gazzi. L’operazione odierna e la frequenza con cui vengono effettuati importanti sequestri di sostanza stupefacente, oltre a testimoniare l’assoluta rilevanza attribuita al fenomeno dalle Fiamme Gialle messinesi, conferma l’importanza del territorio peloritano quale punto strategico di snodo di significativi traffici illeciti verso l’intera Isola e la sua unicità sul territorio nazionale.

 

Fonte: tempostretto.it