Datterini, il premium non premia

Azienda Agricola Russo: «Consumi piatti»

Datterini, il premium non premia

A Vittoria è cominciata una nuova stagione per il datterino rosso. Ma anche se il prodotto è sfizioso come quello coltivato dall’azienda agricola Russo, i consumi non sono particolarmente esaltanti.
 

L’azienda gestita da Gioacchino Russo si sviluppa su due ettari, metà riguardante la produzione su terreno e l’altra metà in idroponico, per cui la realtà sta per conseguire una certificazione nichel free. “A livello produttivo per ora non registriamo difficoltà – spiega il titolare a IFN -. I volumi sembrano in linea con gli scorsi anni e anche il Tomato Brown Rugose Fruit Virus non ci sta danneggiando grazie alle tecniche adottate. Il problema principale è invece legato ai consumi. Inizialmente eravamo partiti bene, ma nelle ultime settimane registriamo della calma nelle vendite”.
 

Avere un articolo premium, quindi, non cambia la situazione. “Anche se si cerca di differenziarsi con un articolo più ricercato e di alta qualità, purtroppo il fermo persiste. Speriamo che sotto Natale le vendite migliorino, ma gli anni non sono tutti uguali”.
 

Questo periodo non è particolarmente florido per l’azienda, che in questa stagione offre solo datterini rossi e non multicolor. “Con i gialli, verdi e neri iniziamo a febbraio. In quel periodo si va incontro alla primavera e le richieste sono sempre più alte”. 
 

L’azienda dà particolare importanza al packaging e al proprio marchio, mezzi fondamentali per differenziare i propri datterini sul mercato. In particolare, il marchio Russo è sinonimo di pomodorini di alta qualità,  confezionati in piccoli cestini di cartone.