Il pack ortofrutticolo ha (anche) un ruolo educativo

L'agenzia ThinkerSoup: il consumatore cerca chiarezza, la parola «compostabile» crea dubbi

Il pack ortofrutticolo ha (anche) un ruolo educativo
Il packaging per ortofrutta, nell'epoca in cui viviamo, può assolvere anche una funzione educativa e sociale. Nel senso che può rispondere al bisogno generalizzato dei consumatori di essere educati ai comportamenti più corretti da compiere dentro le proprie abitazioni. Oggi solo i Comuni più virtuosi e le aziende di raccolta e smaltimento rifiuti provano a insegnarci le regole per fare una corretta raccolta differenziata. Volantini e libretti d'istruzione, tuttavia, non bastano. Molte persone non sono ancora pienamente consapevoli del significato della parola "compostabile". Non sanno quindi con certezza in quale bidone andrebbe gettata una confezione di plastica compostabile. "Va nell'umido o nella plastica?": questa la classica domanda che oggi ci si pone.

In questo campo sta lavorando con successo ThinkerSoup, agenzia creativa specializzata nel packaging design per prodotti ortofrutticoli sia freschi che trasformati. "Il packaging, se rispondente a determinate regole, non è un nemico dell'ambiente ma una risorsa dal punto di vista educativo. Può infatti aiutare a informare e coinvolgere gli stessi consumatori, che sono gli attori fondamentali dell'economia circolare", spiega a Italiafruit News Alessandro Ferraresso, account manager di ThinkerSoup.

"Noi riteniamo che sia importante, per le aziende ortofrutticole e i retailer, lanciare l’utilizzo di nuovi materiali green compostabili e riciclabili. Ma è altrettanto importante comunicare questo tipo di novità sulle stesse confezioni - prosegue Ferraresso - Per distinguersi sullo scaffale bisogna essere efficaci, ma anche innovativi. Il termine compostabile, ad esempio, andrebbe reso più comprensibile, visto che il consumatore non è ancora avvezzo a questa parola. Il lavoro della nostra agenzia creativa si sviluppa proprio in questa direzione: cerchiamo di supportare produttori, confezionatori, esportatori e catene distributive nel migliorare la comunicazione sul packaging ortofrutticolo, fornendo al contempo servizi di consulenza a 360 gradi per garantire una confezione performante non solo dal punto di vista della conservazione del prodotto".


Una soluzione progettata da ThinkerSoup 

"Insieme alla nostra creative director Carolina Bezdikian realizziamo soluzioni grafiche per ogni tipo di confezione e per diversi materiali, pensate sullo specifico prodotto ortofrutticolo e ideate sulle peculiarità di ogni azienda - aggiunge Laura Besutti, social media & communication manager di ThinkerSoup - In base alle richieste, sviluppiamo nuove soluzioni di design e nuove forme di packaging eco-friendly e sostenibili. Ogni progetto parte dal confronto con il cliente nella propria sede aziendale, per raccogliere le specifiche esigenze e conoscere le modalità di confezionamento. Si sviluppa poi una fase di ricerca dei trend per lo specifico prodotto, nonchè una analisi dell'esposizione presso i punti vendita per realizzare una confezione unica, riconoscibile e accattivante per il consumatore. Completiamo i nostri servizi proponendo la gestione di campagne nelle pagine social delle aziende, per comunicare al meglio le iniziative intraprese in termini di sostenibilità”.

L'agenzia creativa, nata nel 2017 come spin-off della Scuola Italia Design (Sid), ha sede a Padova all'interno dello Start Cube, incubatore d'impresa dell'Università degli studi di Padova. “La nostra azienda è composta da un team multiculturale di designer, esperti di packaging e consulenti di marketing - sottolinea Ferraresso - Dopo una prima fase di ricerche di mercato, nell’ultimo anno abbiamo portato a termine con successo numerosi progetti ”. Di recente, ThinkerSoup ha creato tra l’altro la nuova grafica del pack di mele per bambini venduti da Lidl in Olanda (nella foto sottostante). 

“Tanti nuovi progetti sono in corso, in particolare con esportatori e catene distributive - conclude l'account manager - Nei prossimi mesi, tra l’altro, inizieremo a collaborare con l’Università di Padova per studiare lo stato dell’arte della comunicazione in tema di riciclabilità; il progetto è commissionato da un noto gruppo della Gdo".



Copyright 2019 Italiafruit News