«Un vero imprenditore deve essere umile e coraggioso»

Gardini (Agri2000): «La managerialità fa la differenza: formazione indispensabile»

«Un vero imprenditore deve essere umile e coraggioso»
"Nel settore agricolo vi sono ancora enormi opportunità di sviluppo di imprese, lavoro, reddito. Ma tutto dipende dalle capacità di chi guida l’impresa". Ne è convinto Camillo Gardini, presidente di Agri2000, società che realizza il Progetto AgriManager in partnership con Emil Banca: un percorso innovativo per la crescita della imprenditorialità dei produttori agricoli delle province emiliane di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio-Emilia e Parma.



Nel corso del 2019 sono stati intervistati 1.100 imprenditori agricoli di queste province, per tastare il polso della base produttiva su tutta una serie di tematiche: dalla conoscenza dei mercati all'importanza della formazione. I risultati sono stati presentati in un primo appuntamento a gennaio a Minerbio, nel Bolognese, e ci sarà un nuovo momento di confronto mercoledì 26 febbraio nella sala congressi della Cantina San Martino in Rio (Reggio Emilia).

In entrambe le occasioni, oltre ai risultati della ricerca si dà spazio a case histoty: esperienze imprenditoriali che possono essere d'esempio.
Per esempio nel primo incontro Mauro Bignami ha raccontato la sua storia di agricoltore esperto, nato in una azienda agricola tradizionale in provincia di Bologna con allevamento bovino e seminativi, che decide pian piano di cambiare ordinamento colturale e dedicarsi alle colture orticole, facendo vendita diretta e dal rapporto con il consumatore decide di diventare biodinamico.



Insomma, si parla di innovazione e di evoluzione. Mercoledì il focus sarà sull'agricoltura smart.
"La managerialità e le capacità imprenditoriali in questi momenti molto difficili a causa di cambiamenti climatici, volatilità dei mercati delle commodities, insetti e funghi alieni, mutate esigenze del consumatore, richieste di sostenibilità... fanno la differenza", rimarca Gardini. Eppure il 49% degli imprenditori agricoli intervistati nel corso dell'anno precedente non ha svolto nemmeno un seminario o un corso di formazione. "Non si finisce mai di andare a scuola - aggiunge il presidente di Agri2000 - C'è sempre da imparare nella vita come in ogni professione e le caratteristiche più importanti per un vero imprenditore sono l'umiltà e la curiosità. L'umiltà di sapersi mettere sempre in discussione e la curiosità di imparare cose nuove, o modi nuovi di fare le cose di sempre. La formazione continua è indispensabile per stare al passo coi tempi".



Nella moderna agricoltura un altro elemento interessante è quello della certificazione. Tra i 1.100 intervistati il 51% ha dichiarato di non averne nessuna. "Certificazione vuol dire attenzione alla qualità, certificazione vuol dire distintività: certificare vuol dire comunicare - conclude Camillo Gardini - Per comunicare qualità e distintività, fattori vincenti sul mercato, la certificazione è spesso uno strumento essenziale".

Copyright 2020 Italiafruit News