Attualità
Agro Pontino, zucchine alle ultime battute
Pomodori pronti a metà giugno. Faiola, socio dell'Op Copla: «Quest'anno investiamo su Sbirulino»
Tempo di bilanci per le zucchine in coltura protetta dell'areale dell'Agro Pontino, dove molte aziende agricole, tra qualche settimana, daranno il via alla stagione estiva-autunnale dei pomodori.
"Per lo zucchino chiaro, il nostro prodotto di riferimento assieme al ciliegino, abbiamo vissuto una campagna tra alti e bassi. Una campagna che valuto complessivamente discreta per la nostra azienda", spiega a Italiafruit News Angelo Faiola, produttore di Sperlonga - socio dell’Op Copla - che vanta una esperienza di oltre 20 anni nel settore delle orticole.
“Noi abbiamo realizzato due trapianti per le zucchine: uno a novembre e l'altro i primi di dicembre, con le prime raccolte che sono cominciate a gennaio. Quest’anno i prezzi di mercato hanno subìto forti oscillazioni per via dei continui cambiamenti delle condizioni di luce e dei diversi ritorni di freddo. In certi periodi, lo zucchino chiaro ha raggiunto anche punte di 3-4 euro il chilo. Ma bisogna dire le cose come stanno: quando si spuntavano queste quotazioni, in campo non stavamo raccogliendo quasi niente e dovevamo inoltre sostenere importanti costi per il riscaldamento delle serre. Per noi produttori sarebbe stato molto più soddisfacente lavorare sui quintali e con prezzi contenuti".
Faiola proseguirà la raccolta dello zucchino per altre due settimane. “Come prodotti stiamo raccogliendo anche il basilico, disponibile quasi tutto l'anno, e dal prossimo mese di giugno daremo il via alla campagna dei pomodori. I primi trapianti di ciliegini e datterini stanno cominciando a maturare proprio in questi giorni. Per iniziare le raccolte, quindi, servirà un altro mese".
“Per quanto riguarda il ciliegino, quest’anno avremo le nuova varietà Sbirulino e un po’ di Dreamer F1. Per il datterino, invece, ci orienteremo come sempre su Cikito, varietà molta diffusa nel nostro areale produttivo”.
“Di prassi svolgiamo un lavoro orientato sulla qualità e sul massimo rispetto delle regole fitosanitarie e dei tempi di carenza - conclude - Oggi gli ortaggi vanno curati con grande attenzione: solo così, noi produttori agricoli possiamo campare discretamente".