Tre mosse per sostenere la produzione di uva da tavola

La strategia di AlzChem volta ad aumentare qualità e valore dei grappoli

Tre mosse per sostenere la produzione di uva da tavola
Allungare e irrobustire il rachide, uniformare le dimensioni degli acini e poi promuovere una colorazione omogenea delle bacche. La strategia di AlzChem per ottenere questi risultati poggia su Perlka®, Sitofex® e Kelpak®: attraverso l'impiego di questi prodotti si possono migliorare i parametri qualitativi dell'uva da tavola e ottenere così produzioni con un valore commerciale superiore.

"Fra tutte le pratiche agronomiche - ricordano Saverio D’Onza e Giovanni Papa, rispettivamente responsabili di AlzChem per l'Italia nell'Area Nord e Sud e Isole - la somministrazione di concimi azotati in dosi ottimali, induce gli incrementi produttivi più appariscenti ed una buona qualità delle produzioni. L’azoto aumenta la vigoria della pianta ed entra nella costituzione della clorofilla, delle proteine, degli acidi nucleici e delle vitamine. Ma una eccessiva vigoria può provocare lo scadimento della qualità dell’uva da tavola. In particolare diminuzione del contenuto di zuccheri e dei composti polifenolici nobili, ritardo della maturazione, maggiore predisposizione della pianta all’attacco da parte di parassiti. L’azoto della Calciocianamide contenuta in Perlka® è disponibile per le piante in funzione del loro fabbisogno, evitando queste problematiche e favorendo un ideale equilibrio fra fase vegetativa e quella riproduttiva. Il calcio, poi, svolge delle funzioni importanti sia nel terreno che nelle piante. Il calcio favorisce il raggiungimento delle migliori caratteristiche organolettiche (sapore, contenuto di zuccheri, aromi...) e consente la formazione di uva più croccante. Aumentando la resistenza allo schiacciamento, incrementa la resistenza dei grappoli e degli acini al trasporto e alla frigoconservazione".



Partendo da un corretto piano di concimazione, quindi, si può incrementare la shelf-life dell'uva. E Perlka fornisce al vigneto sia azoto che calcio. "L’azoto della Calciocianamide, restando disponibile per un periodo lungo nel terreno senza perdite per dilavamento, è assorbito dalla vite durante le diverse fasi fenologiche - fanno notare i due esperti - La Calciocianamide, rispetto ad altri concimi, accelera poi la decomposizione dei residui vegetali della vite".
L’impiego dei regolatori di crescita nel comparto dell’uva da tavola è in espansione, soprattutto per la diffusione delle cultivar apirene. "Il mercato, per queste varietà, richiede produzioni di qualità, ovvero grappoli e acini ben sviluppati, di colore giallo e ben maturi con un contenuto di zuccheri di almeno il 14 °Brix e presenza di aromi tipici varietali - ricordano D'Onza e Papa - Questi miglioramenti qualitativi si possono ottenere con l’apporto esterno di sostanze in grado di interagire con i processi fisiologici delle piante quali la dormienza, la fotosintesi, la respirazione, la traspirazione, la divisione e distensione cellulare... con effetti positivi sull’accrescimento vegetativo, allegagione, maturazione, resistenza agli stress ambientali...".

E qui entrano in gioco i fitormoni. Un ruolo particolare lo rivestono le citochinine, sostanze che stimolano la moltiplicazione cellulare. "Sitofex® è un regolatore di crescita a base di forchlorfenuron. La sua funzione principale è di stimolare la divisione cellulare e di favorire il miglioramento della pezzatura dei frutti. In Italia è stato autorizzato l’impiego dal Ministero della salute sulle colture actinidia e uva da tavola - rimarcano i manager  responsabili AlzChem - Con la sua applicazione su uva da tavola si migliora la moltiplicazione e la distensione cellulare e, di conseguenza, l’aumento delle dimensioni dell’acino e del grappolo. Grazie ad un proporzionale aumento del diametro equatoriale e polare, gli acini trattati conservano sempre immutata la caratteristica forma. Inoltre, i parametri qualitativi legati più in generale alla forma e colore del grappolo e più in particolare al contenuto degli zuccheri e dell’acidità delle bacche mostrano sempre valori in linea con le caratteristiche varietali. L’applicazione del Sitofex® permette di ottenere dei grappoli con acini a buccia più consistente, con peduncoli più spessi e con ridotto distacco dell’acino dal peduncolo. Le produzioni di uva da tavola così ottenute a maturazione hanno presentato maggiore conservabilità sia sulla pianta che in post-raccolta".

Restando nell'ambito dei bioregolatore, un altro formulato di AlzChem da impiegare nella strategia su uva da tavola è Kelpak®, costituito da estratto di Ecklonia maxima, un'alga raccolta nelle acque della costa occidentale del Sudafrica e immediatamente sottoposta ad estrazione a freddo. "I vigneti in coltura protetta con film di plastica, trattati anche con Kelpak®, risentono meno degli stress termici provocati dalle elevate temperature presenti nella struttura coperta - concludono Saverio D’Onza e Giovanni Papa - Gli effetti positivi dei trattamenti sono stati evidenziati anche sul colore delle uve e sul contenuto di zuccheri". Gli effetti positivi dei trattamenti sono stati evidenziati già a partire dalla fase di grappoli con risultati interessanti sull'allungamento e sull'irrobustimento del rachide; i trattamenti eseguiti a partire da post allegagione e fino ad invaiatura hanno mostrato di influenzare positivamente le caratteristiche qualitative delle uve con particolare riferimento al colore ed al contenuto in zuccheri.



Per approfondire la strategia applicativa potete rivolgervi al servizio di consulenza di AlzChem Trostberg GmbH, contattando Saverio D’Onza (area Italia Nord 347 7366995, saverio.donza@italy.AlzChem.com) o Giovanni Papa (area Italia Sud ed isole 348 8689039, giovanni.papa@italy.AlzChem.com)

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