La Trentina, al via la fusione delle cooperative socie

La Trentina, al via la fusione delle cooperative socie
Sono state ultimate nei giorni scorsi le assemblee zonali dedicate ai soci di tutte le cooperative del consorzio La Trentina, grazie alle quali è stato dato il via, in unanime condivisione, al percorso di fusione delle 4 cooperative socie del consorzio La Trentina in un unico organismo centralizzato. Attraverso questa importante operazione, si potrà dare inizio al nuovo piano industriale 2021-2023, che vede come primo obiettivo la stabilità del reddito dei soci produttori, unendo le forze per far fronte ad un mercato melicolo nazionale ed europeo sempre più competitivo.

Questo processo è la continuazione di quello che è un percorso di aggregazione sempre più forte anche tra le due Op Melinda e La Trentina, che proseguirà quindi nel segno della stessa comune strategia commerciale e di marketing finalizzata alla valorizzazione del prodotto, grazie ad una gestione ottimizzata di tutti i processi che prevede anche l’utilizzo di strumenti  quali il bilancio di previsione in grado di dare delle indicazioni in merito al possibile valore liquidato. Tuttavia, le novità previste nel piano 2021-2023 sono molte e riguardano una miglior gestione dell’organico e la centralizzazione di alcuni reparti. Una governance rinnovata dialogherà inoltre periodicamente con tutti i soci produttori (per agevolare il dialogo con la base sociale, ad esempio, è stata creata una App specifica); oltre a questo, al centro del nuovo progetto ci sarà la qualità del prodotto e l’ammodernamento del mix varietale.

  

È dal 2017 che La Trentina e Melinda hanno iniziato a lavorare in sinergia mettendo a valore i propri punti di forza per aprirsi a nuove opportunità di crescita, attraverso un sodalizio che si è rivelato non solo funzionale a livello tattico e commerciale, ma anche economicamente proficuo.   

“La condivisione di alcuni asset gestionali con Melinda ci ha portato a riflettere sul futuro del nostro consorzio, che potenzialmente sappiamo possa crescere molto – ha dichiarato il presidente de La Trentina, Rodolfo Brochetti - L’ottimizzazione attenta dei costi indicata nel nostro piano triennale, la cui previsione in termini di risparmio si attesta intorno a 1,75 milioni di euro, significa poter concentrare i nostri sforzi sull’innalzamento della qualità produttiva, sull’ingresso di nuove varietà, per poter raggiungere tra tre anni un nuovo posizionamento, che si pone come obiettivo la valorizzazione dei frutti di un territorio d’eccellenza come il Trentino. Le previsioni che abbiamo davanti a noi sono confortanti, anche se vanno sempre considerati i possibili margini di scostamento rispetto ai valori attesi, ma l’entusiasmo per questa nuova La Trentina è stato da tutti condiviso e ne sono molto felice, perché sono sicuro che questo percorso ci renderà più forti e competitivi”. 


Rodolfo Brochetti

Dato lo scenario attuale del mercato melicolo, grande positività sul percorso di fusione e su tutto il conseguente progetto di rilancio è stata espressa anche da parte del Consorzio Melinda, come emerge dalle parole del direttore generale di entrambe le Op, Paolo Gerevini: “La produzione di mele mondiale sta aumentando, la concorrenza degli altri Paesi è sempre più agguerrita. In questo scenario dobbiamo fare tesoro dell’esperienza di questi ultimi anni per poter sviluppare idee nuove a sostegno dei nostri consorzi, La Trentina e Melinda. Siamo realtà consortili, rappresentiamo migliaia di famiglie, per questo è forte il senso di responsabilità che sentiamo nei confronti di tutta l’economia del nostro territorio. La strada che stiamo percorrendo è quella giusta, parlo di una unione più solida tra i nostri due consorzi, dove l’ottimizzazione logistica, organizzativa e commerciale permetterà a La Trentina di poter essere più forte e attrattiva nei confronti del consumatore italiano ed europeo. La Trentina e Melinda, insieme, potranno essere sempre più espressione virtuosa dell’intero sistema frutticolo trentino operando insieme a favore di un business sempre più sostenibile e sviluppato in armonia con la popolazione del territorio.” 
  

Fonte: Ufficio stampa consorzio La Trentina