Anguria Reggiana Igp, si parte con la tonda

Manghi (Sal Frutta): «Al via le raccolte in serra. Quest'anno lanceremo la prima gamma evoluta»

Anguria Reggiana Igp, si parte con la tonda
Tanti l’attendevamo ed è finalmente arrivata. L’Anguria Reggiana Igp, l’unica anguria Igp d’Europa, si sta trovando da pochi giorni sul mercato nazionale con un ritardo di quasi due settimane rispetto al solito, dovuto alle condizioni climatiche fredde della primavera.

Come spiega a Italiafruit News Patrizia Manghi, division operation manager di Sal Frutta - gruppo che produce l’Anguria Reggiana Igp presso l’azienda di proprietà Zone Vocate Emilia - la stagione è partita con il prodotto dalla forma tonda, della tipologia Mikado, coltivato sotto serra. “Tra 10-12 giorni cominceranno anche gli stacchi in campo aperto delle varietà tipo Crimson. Poi le raccolte proseguiranno sino a fine agosto, tempo permettendo”, sottolinea.


Le zone di coltivazione dell'Anguria Reggiana Igp

Il grado brix e in generale la qualità non mancano. “Per avere il bollino Igp, i prodotti devono rispettare i più alti standard qualitativi indicati nel disciplinare di produzione. Fin da queste battute iniziali, stiamo quindi proponendo Angurie Reggiane Igp già eccellenti, dolcissime e rinfrescanti, con ottime proprietà nutritive e nutrizionali. Ora stiamo raccogliendo solo l’anguria tonda, ma nelle prossime settimane allargheremo la gamma Igp con le ovali e le allungate”.

Una importante novità che Sal Frutta lancerà quest’anno è la prima gamma evoluta: “Tra una decina di giorni, avvieremo la commercializzazione delle prime Angurie Reggiane Igp a fette”, conferma Manghi. Che sulle condizioni dell’annata, precisa: “Ci saranno probabilmente meno volumi a causa degli sbalzi termici e delle gelate di questa primavera. La speranza è quella di poter spuntare prezzi adeguati ad un’anguria Igp che, di certo, non possono essere gli stessi di quelli dei cocomeri tradizionali”.

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