Casa del Contadino esalta l’ortofrutta locale

In Romagna sette Pdv tra filiera corta, stagionalità ed e-commerce

Casa del Contadino esalta l’ortofrutta locale
Il format è quello del local market. Il nome dice tutto: Casa del contadino è una rete di punti vendita in Romagna che propone frutta e verdura provenienti per lo più da aziende agricole del territorio. Lo sviluppo negli ultimi anni è stato rapido, ma la catena non ha mai perso il proprio tratto distintivo: l’ortofrutta (soprattutto di stagione) resta il pilastro, anche se l’offerta si è allargata alla gastronomia e ad altri prodotti. 



“Casa del contadino – osserva Stefano Blancone, direttore della società Sapori Tipici a cui fa capo la rete di negozi – è la prima catena ad avere conferimenti diretti da contadini della zona. Portiamo il concetto di filiera corta all’interno dei nostri punti di vendita locali, che hanno soprattutto una clientela di vicinato. Il format funziona”.



La storia di Casa del contadino affonda le radici nel 2010, quando l’azienda agricola Sapori Tipici – fondata dallo stesso Blancone – produceva e proponeva ortofrutta a chilometro zero nei mercati rionali. Risale a qualche anno più tardi l’apertura dei primi punti vendita (prima con il nome Sapori Tipici, poi Cà de Cuntaden). Nel 2017, il cambio di proprietà con la cessione della società da parte di Blancone – rimasto come direttore – all’azienda agricola Futuragri di Cesena guidata da Giampiero Valdinoci. Proprio da quest’ultima (300 ettari in gestione dedicati soprattutto agli ortaggi) arriva una parte consistente della produzione ortofrutticola destinata ai negozi oggi riuniti sotto il brand Casa del Contadino. 



“Un’altra nostra particolarità – continua Blancone – è la presenza di una piattaforma all’interno del mercato ortofrutticolo di Cesena, riferimento per i produttori che conferiscono lì frutta e verdura”. I prodotti vengono poi smistati nei punti vendita, oggi sette: 4 a Forlì, uno a Predappio, uno a Forlimpopoli e l’ultimo – aperto a maggio – a Lido di Classe (Ravenna). “Non esiste un’altra realtà come Casa del contadino in tutta la Romagna” dice il direttore. “Non ci sono – continua – differenze tra i negozi né nella tipologia di prodotto proposto, né nel prezzo. Proponiamo ortofrutta fresca, soprattutto del territorio, portando avanti la filosofia della filiera corta dal contadino al consumatore. Nessun altro passaggio, proprio questo ci differenzia dalla grande distribuzione e ci permette di vendere al giusto prezzo”.



Casa del contadino conta anche su un e-commerce che catalizza “richieste da tutta la Romagna e anche oltre". Le strategie future? "Per adesso preferiamo consolidare ciò che c’è, poi penseremo a un ulteriore sviluppo”. Intanto, negli ultimi mesi, anche le vendite di frutta e verdura scontano le conseguenze della pandemia. “Si spende meno, è calato il potere d’acquisto e il valore medio degli scontrini si è abbassato. Ma proprio in questo periodo – spiega Blancone – si è evidenziata ancor di più l’esigenza di avere negozi di vicinato, a partire dall’ortofrutta. Sono i nostri stessi clienti a confermarlo”.

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