Il supermercato che punta tutto sull'ortofrutta

Sigma di Pescantina tra qualità e servizio: «I clienti pagano di più ma ritornano»

Il supermercato che punta tutto sull'ortofrutta
Un reparto ortofrutta che punta tutto su qualità e servizio per distinguersi e vincere la sfida con la concorrenza. E' la strada intrapresa dal supermercato Sigma di Pescantina, in provincia di Verona, gestito dalla Montresor Luigi Srl, che propone all'ingresso un ampio e variopinto spazio dedicato a frutta e verdura, quasi esclusivamente confezionate, fresche di giornata: qualcuno l'ha definita la "boutique" dei freschissimi.



"Su Italiafruit, che leggo quotidianamente - ci aveva scritto qualche tempo fa il contitolare Alessandro Montresor - parlate spesso di Gdo, sicuramente il canale di riferimento per volumi, flessibilità, innovazione, e molto meno frequentemente di realtà più piccole in cui a gestire sono i titolari e non i direttori, mettendoci il cuore; facciamo parte del gruppo Sigma Consorzio Europa, quindi gravitiamo nella Gdo, ma la vera differenza la fa chi gestisce il punto vendita di proprietà. Venite a trovarci!".



Invito raccolto. E le parole trovano riscontro nei fatti: il reparto ortofrutticolo, che a fronte di un fatturato complessivo 2020 del negozio di circa 6,5 milioni vale più del 20% del giro d'affari, con il fresco a coprire il 60% del business totale, è davvero impattante. Un punto vendita da 600 metri quadri che impiega una cinquantina di persone, molte delle quali impegnate nella lavorazione della materia prima. Più di 300 le referenze ortofrutticole.



"Abbiamo fatto di frutta e verdura il nostro elemento di distintività e sviluppato ciò che le grandi catene non riescono a gestire nel migliore dei modi per svariati motivi, vale a dire il fresco, che per molti è un punto debole", ci ha spiegato Alessandro Montresor. "La nostra clientela, proveniente anche da fuori provincia, cerca vera qualità ed è disposta a pagarla: i nostri prezzi sono ovviamente superiori alla media degli altri supermercati, 7-8 punti percentuali in più, ma i risultati ci stanno dando ragione".



"Acquistiamo la merce ogni mattina alle 5 al Centro agroalimentare di Verona - racconta Montresor - alle 7 il furgone arriva in negozio e subito inizia la lavorazione con una macchina confezionatrice di ultima generazione. Molta parte del prodotto viene poi collocata all'interno dei banchi frigo, la cui metratura è destinata ad aumentare nei prossimi mesi. Poniamo massima attenzione al rispetto della catena del freddo in modo che la shelf life sia massima sia in negozio sia, una volta acquistato il prodotto, a casa. L'invenduto? Non va oltre l'1%". 

Il servizio è un must: "Grande successo stanno riscuotendo insalate e verdure già pulite e pronte al consumo, così come le verdure cotte realizzate avvalendosi anche della gastronomia che gestiamo qui vicino: ci hanno permesso di intercettare una fetta di clientela più giovane oltre a coloro che cercano qualcosa di veloce e sfizioso per la pausa pranzo. La IV e la V gamma, insomma la facciamo in casa, teniamo solo poche referenze industriali...". 



Una scelta scaturita dopo aver visitato negozi della distribuzione organizzata di vari Paesi, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti. "Quando si va in giro si impara sempre", commenta Montresor. "L'innovazione è importante così come è importante che gli scaffali siano sempre pieni, ben forniti".

"Siamo in crescita da dieci anni, il nostro è un lavoro impegnativo che regala però grande soddisfazione", conclude Montresor. "Ed è appagante vedere, attraverso le fidelity card, come tanti clienti provengano da lontano appositamente per acquistare i nostri freschissimi".

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