Pere estive, a ruba le prime quote di prodotto italiano

La Bella di Giugno è sui mercati. Op Ancona: «Volumi finiti in 10 giorni»

Pere estive, a ruba le prime quote di prodotto italiano
Negli ultimi giorni stanno entrando sul mercato le prime pere estive italiane della varietà Bella di Giugno, provenienti da diversi areali. Un lavoro breve ma intenso che, anche quest’anno, sta lasciando contenti gli operatori italiani. 

"La campagna di questa cultivar, la più precoce in assoluto, dura pochissimo. Noi l'abbiamo già terminata nel giro di 10 giorni, destinando il frutto in piccole quote a clienti selezionati degli ortomercati italiani”, sottolinea a Italiafruit News Mario Ancona, socio dell'Op Ancona di Policoro (Matera), specializzata a servire frutta e verdura sul canale dei Mercati all'ingrosso.

Le quantità della Bella di Giugno raccolte in Basilicata sono estremamente limitate, non essendo questo un'areale vocato alla pericoltura. "Per quanto ci riguarda, parliamo di una produzione di soli 150-200 quintali a seconda delle annate. Ora ci stiamo concentrando più che altro sui fioroni di origine sia lucana che pugliese, stiamo terminando la campagna delle pesche piatte e, a breve, daremo il via alle raccolte di susine Black Diamond. Giovedì scorso abbiamo ultimato gli stacchi di Orange Rubis, chiudendo così la nostra campagna delle albicocche; la stagione è durata un mese e abbiamo ottenuto risultati discreti, malgrado i tanti alti e bassi del mercato”.



Sulle albicocche, l'Op lucana ha sofferto un po’ l’influenza della concorrenza della Spagna: "I produttori iberici - racconta Ancona - sfruttano la maggiore precocità di circa 10 giorni. Quando noi raccogliamo e vendiamo le varietà precoci di albicocche, gli spagnoli dispongono delle medio-precoci. Questo significa che, a parità di periodo, possono proporre prodotti che presentano un po’ più di sapore rispetto ai nostri”.

In generale, Il canale dell’ingrosso ha pagato bene i calibri sostenuti delle albicocche dell’azienda, mentre le piccole pezzature hanno sofferto. “Ormai la regola per chi opera sui Mercati all’ingrosso è produrre meno ma con calibri elevati. Quest’anno, a parità di varietà, il prezzo medio tra una albicocca di calibro buono ed una piccola è variato di 0,5-0,6 euro il chilo”.

Ad agosto prenderà il via la stagione dei fichi freschi, uno dei prodotti di punta che l’Op Ancora lavorerà fino a novembre ed esporterà in tutto il mondo. Dall'Europa al continente americano, dall'Africa mediterranea e il Medio Oriente alla Cina, fino al Giappone.


 
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